Ospedale virtuale. In città il primo progetto
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VIAREGGIO "Dobbiamo fare in modo che la tecnologia sia la più inclusiva possibile – sottolinea il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, arrivato a Viareggio per partecipare alla “Festa della Salute iCare“ – e per fare questo c’è bisogno di coinvolgere tutti gli stakeholders. La tecnologia è una sorella maggiore che dobbiamo considerate con molta attenzione e allo stesso tempo con molta fiducia". (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri media
Un’assistenza continua, h24, sette giorni su sette, per garantire al paziente servizi medici online tramite videochiamate, chat, email o applicazioni mobili, riducendo i tempi attesa e ottimizzando le risorse del sistema sanitario. (NoiTV - La vostra televisione)
Addio a reparti e barelle e stop ai ricoveri impropri, almeno in parte. Organizzata fisicamente in un ambiente di appena 1000 mq, l’Ospedale Virtuale permetterà agli utenti di accedere a servizi medici online tramite videochiamate, applicazioni, chat ed anche e-mail. (AssoCareNews.it)
Leggi tutta la notizia Alla Festa della Salute iCare annunciato il progetto di una struttura di 1000 mq unica per la Toscana. (Virgilio)
È il progetto pilota presentato alla Festa della salute iCare di Viareggio, che prevede la costruzione di una centrale operativa da cui i medici potranno controllare e gestire i pazienti non gravi direttamente da casa, grazie alla telemedicina (Sky Tg24 )
Visite: 101 Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro non ha dubbi: il futuro appartiene all'ospedale virtuale presentato nei giorni scorsi: Assistenza continua, per 24 ore al giorno, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno: l’ospedale virtuale è una vera e propria rivoluzione e Viareggio ospiterà un primo progetto pilota. (lagazzettadiviareggio.it)
«Il processo di virtualizzazione dei servizi sanitari è sostenuto dalla implementazione tecnologica di cui mi sto occupando, ed è sempre più determinante. Noi abbiamo la necessità di alleggerire il carico degli ospedali, dei Pronto soccorso, di attivare un’assistenza territoriale migliore e, soprattutto, sfruttare la tecnologia. (Sanità24)