Microsoft deve pagare gli articoli dei giornali italiani su Bing. L'Agcom presenta il conto ai colossi del web

Arriva la svolta nel rapporto tra editori e piattaforme digitali. Circa 300mila dollari per il 2022 e circa 400mila per il 2023, per un totale di 780mila dollari. Sono i numeri dell'equo compenso che, secondo l'Agcom, Microsoft deve dare al gruppo editoriale Gedi per l'uso online delle pubblicazioni di carattere (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli OTT inizieranno a pagare gli editori, la direttiva prende vita in Italia. Provvedimento storico dell’Agcom, che impone a Microsoft, che pubblica news sul suo motore di ricerca Bing, di pagare un equo compenso al gruppo Gedi. (Key4biz.it)

Microsoft dovrà dare a Gedi oltre 750 mila dollari (circa 700 mila euro) per aver utilizzato le pubblicazioni a carattere giornalistico delle testate dell'editore nel suo motore di ricerca Bing. (Italia Oggi)

L’equo compenso è calcolato tenendo conto di diversi criteri e applicando un’aliquota ai ricavi che il motore di ricerca ricava dalle pubblicazioni giornalistiche (Milano Finanza)

Microsoft e l’equo compenso. Simoncini: “Giustizia è fatta, ora la legge sull’editoria”

È una decisione «di portata straordinaria» – dice Enzo Cheli, già giudice costituzionale e primo presidente dell’AgCom - «perché apre la strada a un riequilibrio dei rapporti di forza nel mercato dell’informazione». (la Repubblica)

Dice un portavoce della società fondata da Bill Gates, uno dei giganti planetari dell’intelligenza artificiale e del cloud: «Microsoft è impegnata da tempo a supportare il mondo del giornalismo e a condividere le revenue con gli editori”. (la Repubblica)

«Importante? Storica? Scelga lei l’aggettivo che meglio rappresenta questa decisione del Garante AgCom, che è davvero rilevante. Giustizia è fatta». (la Repubblica)