Plastica mondiale, filiera fuori controllo

Plastica mondiale, filiera fuori controllo
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il manifesto ESTERI

L’inquinamento da plastica nei suoi vari aspetti sta cambiando i processi dell’intero sistema Terra. Onnipresenti, dall’Everest alla fossa delle Marianne passando per il corpo umano, questi materiali sintetici di origine polimerica sono contenuti in ogni genere di oggetti, monouso o di media-lunga durata. Plastiche, frammenti e microplastiche comportano danni agli ecosistemi, alla fauna selvatica e alla salute umana – direttamente o attraverso interazioni biofisiche e per bio-accumulo. (il manifesto)

Su altri media

La plastica è uno tsunami. Per erigere un muro davanti ai 460 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, ieri sono partiti i negoziati patrocinati dall’Onu in Corea del Sud. I 178 Paesi invitati hanno tempo fino a domenica per porre un tetto alla mole di plastica fabbricata annualmente nel pianeta. (la Repubblica)

Mentre in Corea del Sud si svolge l'ultimo round di negoziati per un trattato globale sulla plastica, Greenpeace e WWF chiedono ai governi di ridurre drasticamente la produzione, eliminare il monouso e proteggere l'ambiente. (greenMe.it)

Il Comitato Intergovernativo di Negoziazione si è infatti riunito per la quinta e ultima sessione (INC-5) per decidere sul futuro della lotta contro l’inquinamento da plastica: fino al primo dicembre delegazioni provenienti da oltre 190 Paesi si riuniranno per definire un accordo giuridicamente vincolante che miri a ridurre la produzione di plastica e a eliminare progressivamente il monouso. (Icona Clima)

Vertice ONU a Busan, una sfida contro la plastica

A Busan, in Corea del Sud, partono oggi i lavori dell'ultimo incontro (INC-5) per la definizione di un Trattato globale sulla plastica, al fine di mitigarne gli effetti sull'ambiente dovuti a una dispersione incontrollata. (Polimerica.it)

Si tratta di una fase cruciale per affrontare una delle emergenze ambientali più pressanti, che ha impatti devastanti non solo sugli ecosistemi, ma anche sulla salute umana. (QuiFinanza)

Da una parte la cosiddetta High Ambition Coalition, composta da Unione Europea e molti Paesi asiatici e africani, che chiede regole per limitare la produzione di nuova plastica, standard globali con obiettivi, meccanismi di monitoraggio e applicazione della conformità. (RSI Radiotelevisione svizzera)