Manovra al voto di fiducia. La magra figura del governo tra passi falsi sui testi, pasticci sui numeri, marce indietro, ritardi e litigi

La manovra per il 2025 approda al voto di fiducia alla Camera dopo giorni di caos a Montecitorio, tra passi falsi, precipitose marce indietro, ritardi, tensioni con i funzionari, errori senza precedenti. La votazione finale è prevista per le 22:30. Il Natale dei deputati è salvo ma i senatori dovranno dare l’approvazione definitiva il 28 o 29 dicembre. Il governo archivia il dossier della legge più importante dell’anno con la magra figura di una gestione disordinata difficile da giustificare, se si pensa che il Mef ha avuto due mesi di tempo per mettere a punto le modifiche precipitosamente convertite sabato in emendamenti dei relatori per evitare di doverle accompagnare con dettagliate relazioni tecniche. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Presenti 333, votanti 328, maggioranza 165, hanno votato sì 211, hanno votato no 117": il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, annuncia l'esito della votazione della fiducia posta dal governo sulla manovra. (Tiscali Notizie)

La montagna ha partorito un topolino che si chiama Mario Draghi. Infatti, più del 40% dei fondi della manovra (13 miliardi) sono utilizzati per confermare il taglio al cuneo fiscale e sostenere così le retribuzioni dei lavoratori. (il manifesto)

ROMA – Cosa ci fanno insieme, nella stessa aula, il deputato di Avs Marco Grimaldi con indosso una kefiah arancionera in solidarietà al popolo palestinese e il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, vestito di tutto punto in versione dandy? Alle tre di notte discutono della riformulazione dell’emendamento alla manovra numero 89.03, a firma Lega. (la Repubblica)

Legge di Bilancio 2025: la Camera ha votato la fiducia sul disegno di legge

Tanta fatica, tante liti, tante correzioni fino all’ultimo per far sì che la manovra di fine anno, ormai in dirittura finale, rientri nei parametri del rigore previsto dal nuovo Patto di stabilità europeo. (La Stampa)

“Era un gioco di parole riferito alle tante mance che contiene. Tra cui questo fondo mancia che verrà svuotato domani (oggi, ndr) con gli ordini del giorno. Per noi è un atto incredibile che si utilizzi impropriamente una discussione, come quella degli ordini del giorno, per ricambiare la Finanziaria con magari micro-finanziamenti, laddove mi sembrava chiaro che non dovessero esserci interventi particolaristici per la scuola tal dei tali o per una fondazione qualsiasi”. (LA NOTIZIA)

Ascolta la versione audio dell'articolo Numero del 17/12/2024 (Fiscoetasse)