In Giappone domani si decide il nuovo premier: elezioni incertissime

Roma, 26 set. – Sono elezioni dall’esito imprevedibile, quelle che domani si terranno per la leadership del Partito liberaldemocratico giapponese e, di conseguenza, per la premiership nipponica. Elezioni che potrebbero portare anche a un esito storico: la prima donna a capo del governo giapponese nella storia o il leader più giovane della storia. Di certo, si tratta di una partita sulla quale nessuno scommetterebbe uno yen su un possibile cavallo vincente. (Agenzia askanews)

Su altri giornali

La scelta del successore di Fumio Kishida, primo ministro giapponese, passa per le primarie che oggi terrà il Partito Liberal Democratico, che monopolizza il potere nel Paese del sol levante praticamente da settant'anni. (il Giornale)

New ruling party leader supports further monetary policy tightening by BoJ Shigeru Ishiba ha vinto il voto interno per la leadership del Partito Liberal Democratico in Giappone e sarà quindi nominato come nuovo primo ministro del Paese. (XTB)

La quinta volta è quella buona. Shigeru Ishiba vince, al ballottaggio, il voto per la leadership della Ldp - il partito conservatore che ha la maggioranza in Parlamento e che governa quasi ininterrottamente il Giappone dal secondo Dopoguerra - e si appresta a diventare dunque il nuovo primo ministro del Sol Levante in attesa delle prossime elezioni generali nel Paese. (la Repubblica)

Il veterano, il rampollo e la ex batterista heavy metal: ecco chi sono i candidati favoriti per diventare premier del Giappone

I due candidati che hanno raccolto più voti, tra una lista che conteneva un record di 9 nomi, sono la ministra della Sicurezza economica Sanae Takaichi, 63 anni - che se eletta sarebbe la prima premier donna del Paese, e il 67enne Shigeru Ishiba, politico di lungo corso ed ex Ministro della Difesa, al suo quinto tentativo alle presidenziali dell'Ldp. (Tuttosport)

Una ex batterista heavy metal ed ex presentatrice televisiva diventata punto di riferimento dell'ultranazionalismo di destra che sogna di diventare la prima leader donna di sempre. Un rampollo antisistema di una delle più celebri dinastie politiche del Paese. (La Stampa)