Usa, sanità: "L’alcol è cancerogeno, etichette sulle bottiglie"
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Il 2025 potrebbe essere davvero l'annus horribilis del vino. Come se non bastassero le leggi sempre più punitive per chi guida sotto l'effetto dell'alcol, provvedimenti giusti ma che hanno terrorizzato molti automobilisti spingendoli a sbianchettare del tutto il consumo di alcolici a cena, arriva ora dagli Stati Uniti il monito del Surgeon General, il responsabile esecutivo della sanità Usa, che chiede etichette su tutti gli alcolici che avvisino del rischio cancro legato al loro consumo. Negli Stati Uniti, il capo operativo della sanità ha proposto di modificare le etichette di bottiglie di vino, birra e liquori, aggiungendo un avviso sul rischio di cancro: la proposta nasce dal fatto che il consumo di alcol è responsabile di almeno sette diversi tipi di tumore, tra cui quelli al seno, al colon, al fegato e allo stomaco.
Lamberto Frescobaldi, presidente dell'Unione italiana vini (Uiv), interviene nel dibattito sulle etichette sanitarie da apporre sulle bottiglie per avvisare i consumatori sui rischi per salute. E propone un incontro a New York con i produttori americani per affrontare il tema. Frescobaldi sottolinea che è sbagliato fare di tutta l’erba un fascio in tema di alcolici: un conto è il vino, un conto sono gli spiriti da 30-40 gradi di alcol e oltre.
Che l’eccesso di alcolici fosse dannoso per la salute non è un segreto. Ma il Surgeon General americano Vivek Murthy, che non è nuovo a decisioni radicali per tutelare i cittadini come quando ha proposto di mettere su ogni social un avvertimento sui rischi per la salute mentale, si è spinto oltre. Il capo operativo della sanità americana ha chiesto che sulle bevande alcoliche sia applicata un’etichetta che metta in guardia i consumatori sui rischi di cancro, come quelle che da anni campeggiano sui pacchetti di sigarette.