Usa, rivista l’incriminazione contro Trump per l'assalto a Capitol Hill

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Il procuratore speciale Jack Smith ha rivisto l’incriminazione contro Donald Trump per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio, tenendo conto della decisione della Corte Suprema sull’immunità. Nel processo sull'assalto al Congresso Usa, Trump è accusato di aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, che aveva perso contro l’attuale presidente Joe Biden. «L'atto d'accusa sostitutivo, presentato a un nuovo gran jury che non aveva ascoltato in precedenza le prove sul caso, riflette gli sforzi del governo per rispettare e attuare» la decisione della Corte Suprema sull'immunità, si legge nei documenti depositati. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

I procuratori statunitensi stanno cercando di riaprire il caso penale che accusa Donald Trump di cattiva gestione di documenti classificati e ostruzione, sostenendo che il giudice della Florida ha sbagliato a respingere l’atto di accusa quest’estate. (Il Sole 24 ORE)

Colpo di scena nella saga giudiziaria di Donald Trump. Nell'atto viene mantenuto lo stesso tipo di accuse, che tuttavia vengono ristrette a seguito del parere della Corte Suprema che conferisce una parziale immunità agli ex presidenti. (il Giornale)

Il procuratore speciale Jack Smith ha riscritto l’incriminazione di Donald Trump per il ruolo avuto nell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2020, nella speranza di soddisfare così la Corte Suprema, che con la sua sentenza aveva riconosciuto all’ex presidente una parziale immunità dai processi penali per gli atti compiuti nelle sue funzioni ufficiali. (la Repubblica)

Documenti top-secret, «riaprire il caso contro Trump». Ricorso dell’accusa alla Corte d’Appello

Bloccato dalla Corte Suprema che ha sancito l’immunità dei presidenti per tutti gli atti che hanno un profilo pubblico, Jack Smith non molla la presa: il superprocuratore che ha incriminato Donald Trump per una serie di ipotesi di reato federali, e in particolare per avere promosso l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, ha presentato una nuova incriminazione nei confronti dell’ex presidente che, in realtà, è una revisione del vecchio capo d’imputazione, concepita in modo da tentare di renderlo compatibile con la sentenza della Corte Suprema. (Corriere della Sera)

Usa 2024 68 – Il procuratore speciale Jack Smith ha riformulato le accuse contro Donald Trump, per la sommossa del 6 gennaio 2021, da lui sobillata, tenendo conto della sentenza emessa dalla Corte Suprema sulla parziale immunità di cui gode un presidente degli Stati Uniti quando agisce come presidente. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Nulla ancora è dato per certo, ma la revisione dell’incriminazione contro Donald Trump per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 da parte di migliaia di suoi seguaci può aprire nuovi scenari. Palla al centro. (Open)