Fioretto maschile, Macchi ci regala la settima medaglia. Alle 22.12 la finale contro Cheung

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La Gazzetta dello Sport SPORT

É in arrivo la settima medaglia azzurra a Parigi 2024. Per il metallo bisognerà aspettare poco meno di due ore, visto che Filippo Macchi con la vittoria in semifinale sull'americano Nick Itlin (15-11) si è meritato l'epilogo per l'oro contro l'atleta di Hong Kong Cheung Ka Long, che nell'altra semifinale ha superato 15-11 il giapponese Iimura Kazuki. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri giornali

(Adnkronos) – Filippo Macchi accede alla finale del fioretto maschile ed è medaglia sicura per l'Italia della scherma alle Olimpiadi di Pechino 2024. Ora il 22enne toscano delle Fiamme Oro tornerà in pedana per contendere l'oro al cinese di Hong Kong, Cheung Ka Long, già campione olimpico tre anni fa a Tokyo. (il Fatto Nisseno)

– Con una gara perfetta, il toscano Filippo Macchi (nato a Pontedera, cresciuto nel Circolo di scherma di Navacchio, sempre in provincia di Pisa) ha battuto lo statunitense Itkin nella semifinale olimpica. (LA NAZIONE)

Il toscano scenderà in pedana alle 22.10 per giocarsi la medaglia d’oro contro il campione olimpico in carica Cheung Ka Long, rappresentante di Hong Kong. Filippo Macchi interrompe il digiuno di finali individuali alle Olimpiadi di Parigi 2024 per l’Italia. (OA Sport)

Parigi 2024, Macchi in finale nel fioretto maschile: “Non me ne rendo conto” L'atleta toscano ha battuto nella semifinale l'americano Itkin 15-11 (Dire)

Ovviamente i favori del pronostico sono tutti per il classe 1997, ma sognare non costa nulla. Filippo Macchi continua a sognare in grande! Il classe 2001 di Pontedera, alla prima partecipazione a cinque cerchi della carriera, si giocherà la medaglia d'oro nel fioretto individuale contro il fortissimo - e campione olimpico in carica - atleta di Hong Kong: Cheunk Ka Long. (Eurosport IT)

Il tripudio transalpino al Grand Palais arriva nella sciabola femminile, dove la finale delle Olimpiadi 2024 è stata tutta una questione francese. E la terza sera fu quella giusta. (OA Sport)