Pignoramento dello stipendio dei dipendenti pubblici in difficoltà economiche?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
lentepubblica.it ECONOMIA

Lo prevede un comma dell’articolo 10 della bozza della nuova Legge di Bilancio 2025: si prevede il pignoramento dello stipendio dei dipendenti pubblici in difficoltà economiche e che, di conseguenza, hanno debiti con il fisco. Vediamo in quali casi e quali sono le soglie di rischio. All’interno dell’ultima manovra, firmata dal Capo dello Stato e che a breve inizierà il suo iter in parlamento, ci sono diverse misure destinate al pubblico impiego. (lentepubblica.it)

Se ne è parlato anche su altri media

A prevederlo dell’articolo 10 della Legge di Bilancio presentata alle Camere. I dipendenti pubblici che hanno debiti con il Fisco di almeno 5.000 euro potranno andare incontro al pignoramento di una parte dello stipendio, se la retribuzione supera i 2.500 euro. (Corriere della Sera)

Il nuovo dispositivo, operativo da questa settimana, permette di effettuare verifiche immediate sulla regolarità dei veicoli in transito attraverso la lettura automatica delle targhe, garantendo controlli più efficaci e capillari su tutto il territorio comunale. (Tarantini Time Quotidiano)

O meglio parte da chi è più facile intercettare. La lotta contro l'evasione parte da Checco Zalone, perfetta impersonificazione dell'impiegato statale. (L'HuffPost)

Per gli statali su cui pendono cartelle fiscali di almeno 5mila euro è in arrivo una stretta con il pignoramento di parte della retribuzione. Come previsto da una norma "antievasione" contenuta nella Legge di bilancio approdata alla Camera, scende da 5.000 a 2.500 euro il tetto minimo di reddito sopra il quale le amministrazioni pubbliche saranno autorizzate a sospendere i pagamenti. (Sky Tg24 )

Secondo il Ministero dell’Economia, il gettito derivante dalle attività di accertamento e controllo ha raggiunto quota 8.441 milioni di euro, con un significativo aumento del 32%. Questi risultati evidenziano l’efficacia delle misure adottate e la determinazione del governo nel contrastare l’evasione fiscale. (Scuolalink)

Oggi se un dipendente pubblico ha un debito con il Fisco sopra i 5mila euro, e il suo stipendio è più di 5mila euro al mese, può partire il pignoramento di un settimo della somma. Dal 2026, la soglia di stipendio si abbasserà a 2.500 euro al mese. (Fanpage.it)