Governo pronto a cancellare gli incentivi per le caldaie a gas

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

Il Governo italiano, in linea con la direttiva europea Case Green, ha proposto un emendamento per rimuovere gli incentivi alle caldaie a gas a partire dal prossimo anno. Nel testo presentato al Parlamento, infatti, non è previsto alcun riordino dei bonus edilizi, che rimangono invariati rispetto a quanto stabilito per il 2024. Tuttavia, questa decisione entra in conflitto con le nuove indicazioni dell'Unione Europea sulle emissioni degli edifici, che entreranno in vigore dal 2025.

Marta Bucci, segretario generale di Proxigas, ha espresso la sua posizione in merito alle agevolazioni che potrebbero essere inserite nella Legge finanziaria. Secondo Bucci, è fondamentale che l'ecobonus della Legge di bilancio comprenda anche gli interventi di sostituzione delle vecchie caldaie con nuove, conformi alla normativa europea e nazionale. In Italia, infatti, oltre dieci milioni di edifici, per ragioni tecniche, non possono accogliere le pompe di calore elettriche, come dimostrato dal crollo delle vendite lamentato dai costruttori.

Un altro aspetto rilevante riguarda il Bonus Ristrutturazioni 2025, che prevede la possibilità per il coniuge non proprietario di detrarre le spese di ristrutturazione della prima casa, a condizione che la fattura sia intestata e il pagamento effettuato tramite bonifico dal conto personale o cointestato. Il coniuge ha diritto al Bonus Ristrutturazioni come tutti i familiari conviventi con il proprietario dell'immobile, purché ne abbia un titolo di godimento e sostenga personalmente la spesa da detrarre.

L'impatto dei tagli ai bonus nel 2025 sarà significativo, soprattutto per chi dichiara redditi superiori ai 75mila euro, con una perdita stimata di circa 900 milioni di euro all'anno.