Vercelli: Ente Risi dice "no" all' accordo commerciale Ue-Mercosur

Ente Risi dice "no" all' accordo commerciale Ue-Mercosur. Sulla questione interviene la presidente, la vercellese Natalia Bobba: «Chiediamo reciprocità e protezione delle nostre produzioni. Giustamente gli agricoltori europei sono sul piede di guerra – dichiara Bobba - perché nell’accordo manca il principio di reciprocità che è indispensabile per non far entrare nell’Unione europea prodotti agroalimentari ottenuti senza il rispetto degli standard ambientali e di sicurezza alimentare che, invece, devono essere garantiti per i nostri prodotti» Contingente a dazio zero Per quanto riguarda il riso, è prevista una concessione ai paesi sudamericani di un contingente a dazio zero di 10.000 tonnellate per il primo anno che si incrementerà ogni anno di 10.000 tonnellate fino ad arrivare a un massimo di 60.000 tonnellate. (Prima Vercelli)

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Sarà uno dei più grandi mercati del mondo e offrirà enormi opportunità di commercio e occupazione». Geraldo Alckmin, vice-presidente e ministro di Industria, Sviluppo e Commercio del Brasile, è «ottimista» rispetto alla creazione di una zona di libero scambio fra i 27 Paesi dell’Unione europea e i quattro del Mercosur (Brasile-Argentina-Uruguay-Paraguay). (Corriere della Sera)

PAVIA L’accordo commerciale di libero scambio tra l’Unione europea e il Mercosur, il mercato comune dell'America Latina, è definito «inaccettabile» dall’Ente nazionale risi. (La Provincia Pavese)

Vini, soprattutto , ma anche formaggi, aceti, prodotti a base di carne, pasta, ortaggi. Nella lista dei 57 gioielli made in Italy stilata dalla Commissione Ue figurano pezzi da novanta come B arolo, Franciacorta, Chianti, Prosciutto di San Daniele, Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Grana Padano , ma ci sono anche prodotti “cult” come lo Zampone di Modena, il Culatello di Zibello e ancora i Cantuccini Toscani, Fontina e Gorgonzola, l’Aceto Balsamico di Modena … Rientrano tutti in un più corposo gruppo di 350 eccellenze europee che risulteranno blindate rispetto a un “rischio imitazione” nei Paesi dell’America latina firmatari dell’accordo di partenariato (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay). (Il Sole 24 ORE)

Il vice-presidente del Brasile: «L'accordo Ue-Mercosur, opportunità per tutti»

Una ‘fumata bianca’ arrivata dopo 25 anni di negoziati e che ora è chiamata a superare lo scoglio della ratifica del Parlamento europeo prima (qui si richiede una maggioranza qualificata con l’approvazione del 55% degli Stati che rappresentino il 65% della popolazione) e degli Stati membri poi. (Il Fatto Quotidiano)

Da Paesi come l’Argentina, il Brasile o il Paraguay, l’UE importerà vari prodotti senza più difficoltà per il libero scambio. Si parla anche e soprattutto di prodotti agricoli: gli agricoltori d’Europa sono preoccupati per quello che sarà il mercato nazionale della carne, ma non solo. (Radio Radio)

Se con Donald Trump l’America minaccia di tornare a imporre dazi e tariffe, anche sui prodotti europei, altri due blocchi dell’Occidente – se non altro in senso geografico – remano in direzione opposta. (Open)