VIDEO Medioriente, Crosetto: "Drone contro Netanyahu rende lavoro più difficile"

Il ministro della Difesa in conferenza stampa al G7 Il drone che ha preso di mira la residenza privata di Benjamin Netanyahu a Cesarea “è un avvenimento che non penso possa migliorare la situazione, sicuramente rende più difficile il lavoro di chi, utilizzando anche la morte di Sinwar, ricordava a Israele che si poteva iniziare un percorso diverso”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, in conferenza stampa al G7 della Difesa. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

L’ufficio del primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha fatto sapere che la residenza privata del premier a Cesarea è stata presa di mira stamattina da un attacco con un drone proveniente dal Libano e ha precisato che Netanyahu e la moglie Sara non erano in casa al momento dell’attacco e non ci sono stati feriti nell’incidente. (LAPRESSE)

"Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni", dice il premier su X dopo il raid con un droni condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea. (Adnkronos)

Nonostante le sue difese avanzate, come l'Iron Dome, il sistema Arrow e David's Sling, progettati per intercettare razzi e missili, gli attacchi con i droni stanno esponendo punti deboli significativi. (ilmessaggero.it)

Un drone contro casa Netanyahu. "Volevano uccidermi, pagheranno"

Roma, 19 ott. L’esercito israeliano ha aggiunto che un totale di oltre 100 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele e che almeno 13 persone sono rimaste ferite. (Agenzia askanews)

Alcune fonti suggeriscono che il corpo del leader ucciso, portato in Israele, potrebbe essere merce di scambio per il rilascio degli ostaggi. Hamas conferma in un videomessaggio la morte del suo leader Sinwar. (Sky Tg24 )

Mentre per un alto funzionario dello Stato ebraico non ci sono dubbi: «C'è l'Iran dietro» questo attacco. Al momento dell'impatto, lui e la moglie Sara non erano presenti in casa. (il Giornale)