Chi sono Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, i giovani morti nell'esplosione ad Ercolano

A cura di Nico Falco La conferma ufficiale delle loro identità non c'è ancora, ma ormai si tratta soltanto di una terribile formalità: i giovani morti nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio abusiva sono le sorelle gemelle Aurora e Sara Esposito, 26 anni, di Marigliano, e Samuel Tafciu, 18enne di origini albanesi che viveva a Napoli. Erano loro, tutti giovanissimi, i tre al lavoro nella baracca di via Patacca, dove si confezionavano i botti per Capodanno: niente autorizzazioni, locali inadeguati, praticamente un bomba a pochi passi dalle abitazioni. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Solo ieri sera tardi l’ufficialità dei profili, poiché, da quanto riferito dagli inquirenti, i familiari sarebbero riusciti con difficoltà a identificare i corpi perché totalmente disintegrati. Povertà, lavoro nero, disperazione, emigrazione e morte tragica per provare a sbarcare il lunario. (ilmattino.it)

A Contrada Patacca 94 a Ercolano, in provincia di Napoli, vigili del fuoco, artificieri e carabinieri hanno lavorato tutta la notte tra le macerie di un appartamento a un livello sventrato da una terribile esplosione. (La Stampa)

Ansa (Avvenire)

Esplosione Ercolano, la disperazione della madre di una delle vittime

Si continua a indagare sull’esplosione del deposito abusivo di fuochi di artificio a Ercolano costata la vita a tre giovani. Ieri sera un’altra vittima per il lavoro in un cantiere a Torino. Servizio di Federico Plotti (TV2000)

I tre giovani si trovavano lì per il loro primo giorno di lavoro: l’attività, a quanto si è appreso, era stata allestita nel fine settimana. È il bilancio delle vittime dell’esplosione che ieri pomeriggio intorno alle 15 è deflagrata a Ercolano, provincia di Napoli, in un casolare il cui appartamento al primo piano era stato adibito a deposito abusivo di fuochi d’artificio. (il manifesto)

Tre persone sono morte in un'esplosione avvenuta nel pomeriggio a Ercolano, nel Napoletano. Dalle indagini è emerso che lo scoppio è avvenuto all'interno di un appartamento adibito a fabbrica abusiva di fuochi d'artificio. (Il Sole 24 ORE)