Gravi carenze igieniche, Nas in azione: chiuso un ristorante e multato il titolare
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Cassino – Nei giorni scorsi, il NAS Carabinieri di Latina ha effettuato un controllo presso un esercizio di ristorazione della città, finalizzato a garantire la sicurezza alimentare. L’ispezione ha fatto emergere gravissime carenze igienico-sanitarie e strutturali che hanno portato all’immediata sospensione dell’attività da parte dell’ASL di Frosinone. Durante il controllo, i militari hanno rilevato condizioni igieniche estremamente critiche: pareti annerite, sporcizia diffusa non rimossa da tempo e attrezzature di lavoro unte e non adeguatamente pulite. (Frosinone News)
Su altre testate
Sassari Prima per numero di medici ogni mille abitanti e per numero di famiglie che rinunciano alle cure, ma anche ultima nei punteggi dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). E ancora, prima per numero di medici famiglia persi, con una tendenza che non accenna a rallentare neanche nelle previsioni per i prossimi anni. (La Nuova Sardegna)
Ma una spesa per i dipendenti del servizio regionale superiore alla media, nonostante il Lazio sia in regime di piano di rientro. Si potrebbero sintetizzare così i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe in audizione alla commissione Affari sociali della Camera dei deputati sulle criticità in seno alla sanità. (Corriere Roma)
Secondo i dati della Ragioneria generale dello Stato aggiornati al 2022, la Liguria figura al quarto posto per rapporto tra unità di personale e popolazione. (Genova24.it)
La nota dolente riguarda le retribuzioni per il personale sanitario: la spesa media nazionale per singolo lavoratore in Italia nel 2022 è stata di 57mila euro, la Liguria scende al terz'ultimo posto con 50.625. (RaiNews)
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sta affrontando una crisi del personale senza precedenti, con perdite finanziarie che superano i 28 miliardi di euro nel periodo 2012-2023. (QuiFinanza)
Ma cosa significano questi dati? Secondo Antonio Ferro, direttore generale dell’Apss, i numeri sono positivi: «Spendiamo di più perché abbiamo un alto numero di dipendenti che lavorano sulla sanità, offriamo più servizi e da noi gli stipendi sono più alti». (Corriere del Trentino)