«Riparo quasi 50 giocattoli al giorno, mi sento il nonno di tanti bambini»

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L’artigiano Guido Pacelli: «La nostra associazione non lavora per i privati. I balocchi che aggiusto vanno ai figli di famiglie in difficoltà. Prima gli italiani erano pochissimi, ma con la crisi è cambiato tutto».A Roma, zona Marconi, si nasconde un piccolo paradiso per bambini. Più nello specifico... (La Verità)

Su altre testate

La presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo si è fatta promotrice di un disegno di legge che inserisce l’obbligo di astensione per i commissari che si trovino in situazione di conflitto di interessi o incompatibilità. (Il Fatto Quotidiano)

“Sono inaccettabili gli attacchi che questo governo sta facendo a Scarpinato e gli attacchi che questa maggioranza sta facendo, ancora prima, a Cafiero De Raho. Qui si sta ribaltando completamente l’ordine razionale delle cose“, così Giuseppe Conte, presidente del Movimento5 stelle rispondendo alle domande dei cronisti in piazza Montecitorio in difesa dei due parlamentari pentastellati. (Il Fatto Quotidiano)

Francesco Damato 16 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Antimafia e conflitti d’interessi, lo scontro in commissione è rinviato

Una proposta di assoluto buon senso, formulato dalla presidente Chiara Colosimo, scaturita da casi giudiziari e di cronaca che vedono in corto circuito alcuni ex magistrati, oggi parlamentari grillini e (Secolo d'Italia)

Per dirla con Tiziana Maiolo (Il Riformista), i due parlamentari “semplicemente non possono continuare a indagare, con gli stessi metodi e teoremi, sotto mentite spoglie”. (L'Opinione delle Libertà)

Un’alzata d’ingegno ad alto tasso di strumentalità, perché si capisce bene che gli obiettivi al centro del mirino sono i pentastellati Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho: il primo è molto recentemente finito al centro di un caso perché avrebbe concordato con l’ex pm Gioacchino Natoli (accusato di favoreggiamento alla mafia) le risposte da dare durante un’audizione; il secondo perché il caso dei presunti dossieraggi che da mesi agita le cronache politiche riguarda soprattutto gli anni in cui c’era lui a dirigere la Dna dalla quale uscivano sin troppo facilmente notizie riservate. (il manifesto)