Gazprom blocca il gas verso l'Austria

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ECONOMIA

La Russia ha deciso di interrompere, a partire dal 16 novembre, le forniture di gas all'Austria, innescando una nuova escalation nella "guerra energetica" tra Mosca e l’Europa. La compagnia statale russa di gas naturale Gazprom ha interrotto le forniture all’Austria nelle prime ore di sabato, dopo una disputa legale con l’operatore viennese Omv. La decisione russa arriva dopo che Omv ha annunciato di aver ottenuto una sentenza arbitrale favorevole per un risarcimento di 230 milioni di euro legato a precedenti problemi di approvvigionamento.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer aveva tenuto una conferenza stampa convocata in fretta e furia per rassicurare sul fatto che il suo Paese ha una fornitura sicura di carburante alternativo per questo inverno. Tuttavia, la chiusura del gasdotto che attraversa l’Ucraina, inizialmente prevista per l’inizio del 2025, è stata accelerata, segnando un ulteriore passo verso il taglio completo dei flussi.

La portavoce della compagnia energetica austriaca Omv, Sylvia Shin, ha confermato alla Dpa che Gazprom ha notificato la sospensione delle consegne, una mossa che segue una disputa legale tra le due parti. Kiev aveva annunciato mesi fa che non avrebbe più permesso il passaggio del gas russo, e la chiusura era inizialmente prevista per l’inizio del 2025. Ad accelerare i tempi è stata la decisione russa, che ha interrotto le forniture prima dell’alba di sabato.

La situazione si inserisce in un contesto più ampio di tensioni geopolitiche e dispute legali tra Russia e Europa, con Mosca che utilizza il gas come strumento di pressione politica.