Joker: Folie à Deux, la recensione: la New Hollywood non è più solo una posa

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Pubblicazione: 04 settembre alle 19:00 In Joker: Folie à Deux Lady Gaga entra in scena con il celebre gesto della pistola alla tempia, quello che Travis Bickle faceva in Taxi Driver e che Joker (2019) riprendeva nel suo omaggio/ricalco scorsesiano. Arrivati a fine film si ha l’impressione che a compierlo, quel gesto, sia anche Todd Phillips. Per un contrappasso incredibile, il seguito del film più calibrato (qualcuno direbbe paravento) degli ultimi dieci anni rinnega completamente la principale caratteristica del suo successo: la semplicità. (BadTaste)

La notizia riportata su altri media

Ha fatto subito sognare i tifosi del Napoli con il suo arrivo in extremis nel mercato estivo. Billy Gilmour ha voluto intensamente vestire la maglia azzurra e si è già fatto amare dai sostenitori partenopei per questo. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Il nuovo acquisto del Napoli mastica amaro dopo la partita: il gesto dei tifosi azzurri è encomiabile (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Il suo sguardo era a Scorsese, Lumet e solo di riflesso ai cinecomics. Per creare una leggenda bisogna avere il coraggio di distruggere il mito e farlo rinascere dalle sue ceneri. (cinematografo.it)

Alla fine è un musical. Il trailer lo aveva fatto capire e, anche se la Warner lo sta promuovendo non puntando per niente su quell'aspetto (i musical non si sono dimostrati film di grande incasso negli ultimi anni), Joker: Folie à Deux quello è, un film in cui, a un certo punto, i personaggi smettono di interagire, tutto si ferma e una sequenza musicale racconta quello che sentono o desiderano. (WIRED Italia)

Dopo aver folgorato la giuria della Mostra del Cinema del 2019 (allora guidata dalla regista argentina Lucrecia Martel, oggi dall’attrice francese Isabelle Huppert), Todd Phillips e Joaquin Phoenix sono tornati al Lido per presentare Joker: Folie à deux, sequel per certi versi inatteso del vincitore del Leone d’oro di cinque anni fa. (Best Movie)

Alla Val d’Orcia, in Toscana, non servirebbe altro per spezzarci abbondantemente il cuore, peggio del primo amore, ma lei vuole strafare e ci abbaglia anche con borghi tutti poesia, calici doc e pici all’aglione: per dirne uno Montalcino, dove il Brunello spopola nel museo omonimo e nelle strepitose degustazioni delle tante cantine blasonate, e poi Pienza, la città-ideale, sogno del Rinascimento superstar di Papa Enea Silvio mini. (Il Giornale d'Italia)