Affitti brevi, ecco le nuove regole: stop alla key box e all'identificazione da remoto degli ospiti

«Stop all'identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti» e all'accesso «negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all'ingresso». Sono le indicazioni contenute nella circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, inviata alle prefetture. Roma, hotel, affitti brevi e case vacanza: i 225mila posti letto della Capitale. (ilmessaggero.it)

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Insomma, chi gestirà alloggi privati dovrà verificare “de visu” che il documento d’identità corrisponda alla persona che entrerà nella camera o nell’appartamento e le chiavi dovranno passare di mano in mano (Il Fatto Quotidiano)

Affitti brevi, arriva la stretta. Queste le indicazioni contenute nella circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, inviata alle prefetture. (ROMA on line)

Il governo mette al bando le keybox e la pratica sempre più diffusa del self check-in, attraverso il quale molti gestori di affittacamere validavano da remoto la registrazione e l'accesso dei propri ospiti nelle strutture extralberghiere. (CittaDellaSpezia)

Affitti brevi, stop alla key box e al check-in online: l'identificazione ora va fatta di persona (e non da remoto): ecco le nuove regole

A stabilirlo una circolare il dipartimento della Pubblica Sicurezza destinata a suscitare forti polemiche e discussione e a stravolgere le abitudini e le consuetudini ormai consolidate per il settore del Turismo. (LevanteNews.it)

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Sono le indicazioni contenute nella circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, inviata alle prefetture. La circolare sugli affitti brevi «In un momento storico delicato a livello internazionale caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, si conferma l'obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l'identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicandola alla questura territorialmente competente», si sottolinea nella circolare. (corriereadriatico.it)