“La bella vita è finita, l’evasione si paga”: il video del Mef per la campagna contro gli evasori

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La bella vita è finita, l’evasione si paga”: il video del Mef per la campagna contro gli evasori 25 ottobre 2024 “Da oggi la bella vita è finita, l’evasione si paga”. Così recita un video realizzato dal ministero delle Finanze che inaugura la nuova campagna di comunicazione contro l’evasione fiscale. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo spot contro l'evasione diffuso dal governo va contro il profondo Dna liberale della coalizione di centrodestra, perché esalta un'attività poliziesca di repressione, rappresenta l'evasore tipo come il tronfio plutocrate capitalista che una certa sinistra vuole descrivere e va nella direzione dei regimi che, quando le cose non vanno, individuano un nemico per il popolo (il Giornale)

Si tratta della campagna di comunicazione istituzionale realizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per contrastare il fenomeno odioso. Godibilissimo lo spot del governo contro l'evasione fiscale. (Secolo d'Italia)

Questo dato rappresenta una diminuzione di 3,2 miliardi rispetto al 2020, segnalando un miglioramento rispetto alla situazione precedente. Il report del MEF a cui si accenna è disponibile integralmente a questo link. (Creditnews.it)

Campagna di comunicazione contro l’evasione fiscale

«Bella la vita di un evasore, non dichiara niente e vive sulle spalle degli altri». L’ultimo spot pubblicitario finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è una vera e propria stigmatizzazione di chi non versa le tasse dovute. (Open)

E si chiude con due finanzieri che gli suonano al campanello di casa: «Beccato, l'evasione fiscale si paga. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori». (il Giornale)

Il claim dello spot è “L’evasione fiscale si paga. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori”. (Governo)