Mondiali, Pogacar vuole l’iride. Gianetti: «Non c’è solo Evenepoel»
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Dopo i Giochi e la Vuelta ecco la sfida iridata. Tadej Pogacar per la tripletta, ma Remco Evenepoel non scherza. Mauro Gianetti, team manager della Uae Team Emirates, ci racconta come sta lo sloveno... ............... Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui. Se sei gia abbonato clicca qui per accedere (Bicisport)
Ne parlano anche altri giornali
CHAM (Svizzera) – Si capisce che la Slovenia abbia la certezza di essere diventata una grande nazione del ciclismo quando viene annunciato che la conferenza stampa di Pogacar e Roglic si svolgerà inizialmente in sloveno (Bici.PRO)
DMT non poteva certo mancare alla rassegna iridata e, oltre a fornire le scarpe a diversi degli atleti coinvolti, ha deciso di supportare attivamente la trasferta della Federazione Ciclistica Slovena, che domenica 29 settembre ha un appuntamento con la storia. (TUTTOBICIWEB.it)
Due giorni e sapremo chi sarà il nuovo campione del mondo di ciclismo. A svelare l’arcano sarà il tracciato di Zurigo, parecchio esigente, con 4000 metri e più di dislivello. Tanto che, per tutte le agenzie di scommesse, il favorito d’obbligo per questa domenica è uno e uno soltanto: Tadej Pogacar. (OA Sport)
A partire dal 14 ottobre, sarà disponibile anche nei negozi. Colnago V4Rs Tadej, da oggi al 14 ottobre, sarà acquistabile esclusivamente online sul sito Colnago. (La Gazzetta dello Sport)
Numeri da grande classica, modello Liegi o Lombardia per intenderci. Si parte da Winterthur, con un tratto di 70 chilometri agitato da tre salite, un paio delle quali brevi e toste, poi si infila un circuito cittadino di 27 chilometri a Zurigo, con due strappi (Zurichbergstrasse, meno di un chilometro all’8,4 per cento e Witikon di quasi due chilometri al 6,2) da ripetere sette volte. (TUTTOBICIWEB.it)
È rimasto calmo, soprattutto dopo la partenza, considerando che non aveva più il misuratore di watt. Tadej Pogacar, da Zurigo, parla anche dell'altro favorito del Mondiale in linea di domenica, il fenomeno belga che campione del mondo è già stato nel 2022, quando ha vinto in Australia, e queta'nno ha conquista la maglia iridata nella cromometro, dopo aver vinto la stessa prova, e anche quella in linea, all'Olimpiade di Parigi. (Quotidiano Sportivo)