L’industria europea dell’elettricità è pronta a risorgere
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affidato al nuovo commissario all’Energia, Dan Jørgensen, l’incarico di “creare un piano d’azione per l’elettrificazione” Dopo anni di stagnazione dei tassi di elettrificazione nell’Unione europea, la nomina di un Commissario per l’Energia favorevole all’elettricità con il mandato di creare un “Piano d’azione per l’elettrificazione” sta dando nuova speranza agli stakeholder del settore. (Energia Oltre)
La notizia riportata su altri giornali
Sono nomi potenziali perché i selezionati saranno soggetti allo scrutinio e a veri e propri colloqui pre-assunzione da parte del Parlamento, che ha il vizio di cassarne sempre qualcuno, vuoi per collaborazioni opache o banali conflitti d’interesse. (Heraldo)
Ciò ha creato un vuoto politico a Bruxelles, che i… Tutto è cambiato, innanzitutto perché Francia e Germania hanno esaurito la loro spinta economica e politica. (la Repubblica)
A confrontarsi sono due logiche opposte, quella dei governi nazionali e quella del Parlamento europeo in rappresentanza dei cittadini dell’Unione europea (Ue). Si è chiusa la prima fase di formazione della Commissione europea durante la quale i governi nazionali hanno proposto il loro commissario, in accordo con la presidente eletta. (Il Sole 24 ORE)
Condividi questo articolo La presidente della Commissione promette di muoversi rapidamente con riforme di vasta portata. Quanto è credibile il suo piano? Vediamo i punti principali. (la VOCE del TRENTINO)
Le sue mosse, infatti, stanno portando ad una struttura dell’esecutivo europeo priva di direttrice politica. Tutto ruota intorno al “sole” di Ursula, ci sono due piccoli satelliti — Spagna e Francia — e gli altri sono delle meteore impercettibili. (la Repubblica)
Sarà la spagnola socialista Teresa Ribera – diventata celebre a Bruxelles per la gestione della crisi energetica quando era Madrid a guidare le redini del Consiglio Ue – la vicepresidente esecutiva a capo di una transizione pulita, giusta e competitiva e responsabile della politica di concorrenza, cioè colei che guiderà l’intero Green Deal Ue. (Primaonline)