Smentita riguardo presunto ulteriore attacco alle basi italiane UNIFIL -n.92

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Smentita riguardo presunto ulteriore attacco alle basi italiane UNIFIL -n.92 In merito alle notizie circolate nella giornata odierna, riguardanti un presunto terzo attacco contro le basi italiane di UNIFIL in Libano, il Ministero della Difesa smentisce categoricamente tali affermazioni. Le verifiche condotte sul campo confermano che non vi è stato alcun ulteriore attacco. Sono attualmente in corso le attività relative a lavori di ripristino dei manufatti precedentemente danneggiati, eseguiti in pieno coordinamento e accordo tra le unità italiane di UNIFIL, le Forze Armate libanesi e le Forze di Difesa Israeliane (IDF). (Ministero della Difesa)

Ne parlano anche altri media

Lungo la Blue Line, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele, oltre 120 chilometri, stabilita dalle Nazioni Unite nel 2000, sono piantati e ben riconoscibili i caratteristici «blue pillars», i pioli di acciaio opportunamente verniciati di blu. (il manifesto)

Noi... Perché siamo qui con un mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e non è pensabile che un membro dell’Onu possa prevalere sul Consiglio stesso. (L'Eco di Bergamo)

"La situazione è peggiorata, ma i nostri militari non corrono rischi gravi e rimarranno là. Ci sono stati episodi inaccettabili che non devono più ripetersi. (Tiscali Notizie)

Unifil, il piano di Roma: regole come in Kosovo, così il contingente deve poter reagire

Potrebbe non durare molto, dato l'avvicinarsi della sessione di bilancio, ma il combinato disposto dell'ennesimo caso di presunto dossieraggio e dell'attacco delle truppe israeliane al contingente italiano Unifil in Libano ha riportato, d'incanto, la concordia nel centrodestra. (Il Dubbio)

Dopo l’attacco alle postazioni italiane dell’Unifil, Tel Aviv bombarda ancora in Libano e in Cisgiordania. Per Axios, Biden e Netanyahu sono vicini a un’intesa sulla risposta di Israele all’Iran (Il Fatto Quotidiano)

A duecento chilometri da qui la guerra non dà tregua, in un’escalation senza fine coinvolge anche i contingenti delle Nazioni Unite. Il Med 9, il club dei Paesi europei che affacciano sul Mediterraneo, si riunisce a Cipro, a un passo dal Medioriente. (La Stampa)