Ue, vertice a 11 sui migranti: Ursula spinge il piano italiano. L'ok del Ppe
In un Consiglio europeo dove un po' si respira il clima dell'ultimo giorno di scuola in attesa che il primo dicembre si insedi la nuova Commissione Ue, quello che arriva da Ursula von der Leyen è l'ennesimo segnale politico che conferma come il voto di giugno abbia cambiato gli equilibri europei. Dopo che in questi ultimi anni il Consiglio Ue si è lentamente spostato verso destra, anche il Parlamento ha infatti registrato una virata senza precedenti. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nel Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, i capi di stato e di governo dei ventisette paesi UE hanno discusso della lettera giunta qualche giorno prima del vertice dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la quale invitava i leader europei a prendere in considerazione l’ipotesi di implementare hub extraterritoriali per il trattenimento e il respingimento dei migranti. (Notizie Geopolitiche)
Al centro del nuovo approccio sui rimpatri, portato nelle scorse ore al summit Ue, i cosiddetti ‘returns hub’, ovvero i centri per i rimpatri dove collocare gli irregolari. Giorgia Meloni guida la nuova strategia sui migranti che si sta facendo largo - non senza difficoltà - a Bruxelles, forte del sostegno di Danimarca e Olanda. (LA STAMPA Finanza)
“La sinistra italiana sa soltanto blaterare e confondere le idee, il Consiglio Ue di ieri ha avuto un focus sull'accordo Italia-Albania su come intervenire sui migranti. L'Italia è un modello da seguire”. (L'Unione Sarda.it)
Minuti per la lettura Voleva lasciare il segno convocando la prima riunione euro-arabica. La foto di famiglia con il principe bin Salman e altri cinque presidenti arabi sotto le bandiere dell’Europa building resterà nei libri di storia. (Quotidiano del Sud)
Di: Stefano Feltri (SettimanaNews)
La presidente della Bce, Christine Lagarde, continua a na... Chi ha un mutuo, però, ora può festeggiare.Con la decisione di tagliare i tassi la Bce «non ha aperto la porta ad alcunché, siamo dipendenti dai dati». (La Verità)