Artemis, tra gli arrestati anche l’ex comandante della stazione carabinieri di Maida

Minuti per la lettura C’è anche l’ex comandante della stazione carabinieri di Maida tra gli arrestati dell’operazione Artemis scattata a Lamezia contro il clan Cracolici Tra gli arrestati del blitz dei carabinieri nell’ambito dell’operazione Artemis c’è anche il luogotenente dei carabinieri, Vincenzo Pulice, 56 anni, Comandante, all’epoca dei fatti, della Stazione carabinieri di Maida poi trasferito d’ufficio alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Catanzaro). (Quotidiano del Sud)

Su altre fonti

Il “capitano” invece, è Vincenzo Pulice, luogotenente dei carabinieri e comandante della stazione di Maida. “Un capitano che mangia pure con me”. (Il Fatto Quotidiano)

L’associazione mafiosa viene contestata agli esponenti del gruppo guidato al boss. C’è, però, un’altra associazione – finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti – guidata da Fabio Vescio: i due gruppi agiscono, secondo la Dda di Catanzaro, «in stretta collaborazione tra loro». (LaC news24)

E' iniziata con l'arresto di un piccolo spacciatore a Lamezia Terme, l'operazione della Dda di Catanzaro che ha svelato un sistema criminale che curava le diverse fasi della produzione e del traffico di sostanza stupefacenti fino alla vendita al dettaglio nella città della Piana. (Il Lametino)

Colpo alla 'ndrangheta con 59 arresti e 86 indagati a Lamezia Terme: in manette anche due carabinieri

È così che gli investigatori sono arrivati a ipotizzare (e ricostruire) l’esistenza e l’operatività di una cosca, egemone nei territori di Maida e di Cortale, nel catanzarese, particolarmente attiva nel commercio degli stupefacenti e nello sfruttamento del settore boschivo, e facente capo ad esponenti della famiglia Cracolici, che risulta inserita nel più ampio sistema ‘ndranghetistico geograficamente collocato tra la provincia di Vibo Valentia ed il circondario di Lamezia Terme. (Eco della Locride)

Nella mattinata di oggi, nel territorio del circondario di Lamezia Terme e in altri centri del territorio nazionale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno eseguito un provvedimento cautelare emesso dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 59 indagati (50 in carcere, 9 agli arresti domiciliari). (LAPRESSE)

All’alba di giovedì 7 novembre i carabinieri – su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato a 59 arresti. In tutto gli indagati sono 86 e le accuse vanno dall’associazione mafiosa al traffico di sostanze stupefacenti. (Virgilio Notizie)