M’Illumino di meno, così le città spengono le luci: gli esperimenti più virtuosi
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Visto che un giorno ormai non basta più, quest’anno M’Illumino di meno dura una settimana intera. L’iniziativa, che si celebra ogni anno il 16 febbraio, questa volta va avanti fino al 21, ma l’intento è sempre lo stesso: diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. Uno degli eventi simbolo, da sempre, è lo spegnimento delle luci da parte di Comuni o altre realtà istituzionali, per ridurre l’impatto sull’ambiente. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre testate
«M’illumino di meno rappresenta un momento simbolico atto a indurre ciascuno di noi a una “pausa” di riflessione sull’importanza dei nostri gesti quotidiani, al fine di riprogrammarli per renderli sostenibili. (Il Vibonese)
In programma uno “swap party“, organizzato dall’esperta Vittoria Tagliolini insieme ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria, in cui sarà possibile scambiare abiti, accessori e oggetti che non si utilizzano più, per dare nuova vita alle cose. (il Resto del Carlino)
Anche l’Università di Trento partecipa alla campagna M’illumino di meno, promossa dal 16 al 21 febbraio in concomitanza con la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, per la quale sono previste iniziative in tutta Italia. (la VOCE del TRENTINO)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
AVIGLIANA – Venerdì 21 febbraio, in occasione dell’evento “M’Illumino di Meno”, la Trattoria Nonnarè di Avigliana spegnerà le luci del locale: lo staff ti accoglierà per assaporare e gustare i piatti a lume di candela senza smettere di cucinare! L’iniziativa é nata 21 anni fa ed é promossa dal programma radiofonico “Caterpillar”, condotto da Massimo Cirri e Sara Zambotti su Rai Radio2 assieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. (ValsusaOggi)
L’iniziativa è promossa da Rai Radio2 con Caterpillar e il Comune di Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)