Lavoratori delle piattaforme digitali, il Garante privacy sanziona l’uso illecito dei dati
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto una sanzione di 5 milioni di euro a una nota società di consegne a domicilio per violazioni del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). La decisione rappresenta un’importante tutela per oltre 35.000 lavoratori, evidenziando la necessità di maggiore trasparenza e rispetto dei diritti individuali nel trattamento dei dati personali, soprattutto quando si utilizzano sistemi automatizzati. (Lavoro e Diritti)
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L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità. (il manifesto)
Nuova multa per Foodinho, la società di food delivery dietro al marchio Glovo in Italia. Il Garante per la protezione dei dati personali italiano ha sanzionato la piattaforma per 5 milioni di euro, vietandole l'utilizzo di algoritmi incontestabili nella gestione dei rider. (WIRED Italia)
Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Federprivacy)
FIRENZE Cosa successe negli uffici di Glovo quando il rider Sebastian Galassi rimase vittima di un incidente durante il servizio? E’ uno degli aspetti approfonditi dal Garante della privacy che ha inflitto una maxi sanzione a Foodinho, la società del gruppo che gestisce i dati personali dei fattorini. (LA NAZIONE)
La decisione arriva a conclusione dell’istruttoria avviata d’ufficio dopo la morte di un rider in un incidente stradale nel 2022, durante una consegna. Il Garante Privacy multa Foodinho, società del gruppo Glovo, per 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider. (CorCom)
nell’adozione di processi decisionali interamente automatizzati per la valutazione della prestazioni lavorative con conseguente profilazione priva di idonea informativa ai lavoratori; nell’ utilizzo illegittimo di sistemi di geolocalizzazione degli stessi, anche al di fuori della svolgimento di attività lavorativa con app disattiva. (LavoroSi)