OpenAI si prepara a diventare un’azienda for-profit

OpenAI, la società creatrice di ChatGPT, sta pianificando una profonda ristrutturazione per trasformarsi in un’azienda for-profit. Questa mossa segna un allontanamento significativo dalla sua missione originale di organizzazione non-profit dedicata allo sviluppo sicuro dell’intelligenza artificiale. E rimette in discussione l’utilizzo dei dati proprietari per addestrare i modelli AI. OpenAI diventerà un’azienda for-profit Il cambiamento più rilevante riguarda l’eliminazione del consiglio di amministrazione non-profit che attualmente controlla le operazioni dell’azienda. (Tech Princess)

Su altre testate

Le regole della Community (infodata.ilsole24ore.com)

La start-up a cui fa capo ChatGPT intende ristrutturarsi e diventare una società a scopo di lucro, nella quale l'amministratore delegato Sam Altman potrebbe avere una quota del 7%, divenendo ufficialmente un paperone. (L'HuffPost)

Fu lei a essere scelta come ceo di transizione, per soli tre giorni. Su un punto in particolare: la relazione con Microsoft, che al tempo aveva già investito 13 miliardi di dollari, non era in discussione. (Il Sole 24 ORE)

Murati è stata una figura chiave di OpenAI, tra gli artefici del rilascio di ChatGPT nel 2022. Ha ricoperto il ruolo ‘temporaneo’ di Amministratore delegato dell’azienda dopo che il consiglio di amministrazione ha estromesso Sam Altman lo scorso anno. (Youmark)

ITW 2024, Sam Altman sull'addio di Mira Murati a OpenAI: "Le sono grato, spero in transizione che ci renda sempre più forti" (La Stampa)

La visione di Sam Altman per OpenAI sta plasmando il futuro dell’azienda e dell’intero settore dell’intelligenza artificiale. Nel panorama dell’intelligenza artificiale, OpenAI sta causando una rivoluzione sotto la guida di Sam Altman. (Data Manager Online)