Usa, sciopero in 36 porti: timori per un aumento dei prezzi. Ripercussioni anche nel Mediterraneo e in Italia
Lo sciopero porta a perdite giornaliere stimate in quasi 5 miliardi di dollari. Timori per l’aumento dei prezzi e attenzione da parte di Fed e Bce. I timori per il Made in Italy I porti sono un fattore chiave per far girare le economie del mondo. Sono ancora ben limpidi i ricordi dei problemi creati alle catene di approvvigionamento internazionali dagli attacchi dei miliziani Houthi nel Mar Rosso, senza contare l’imbuto delle forniture creatosi nel post Covid. (FIRSTonline)
Ne parlano anche altri giornali
INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 05/09/2024 Utilizzo di attrezzature per la movimentazione merci. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
In particolare, la società norvegese precisa che alle 5.00 del 4 ottobre 44 navi erano in attesa di entrare nei porti coinvolti) e oltre 120 in rotta verso gli stessi. Lo sciopero nei porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), dopo avere raggiunto un accordo provvisorio sui salari. (TrasportoEuropa)
Si tratta della più grande protesta di chi lavora nei porti americani degli ultimi cinquant'anni che ha coinvolto 45.000 lavoratori portuali, dal Maine al Texas. Al terzo giorno, sono bloccate le operazioni di scarico (StartupItalia)
"Con effetto immediato, tutte le attuali azioni lavorative cesseranno e tutto il lavoro coperto dal contratto principale riprenderà", hanno affermato giovedì sera l'ILA e l'USMX in una dichiarazione congiunta. (IVG.it)
Anche le azioni del vettore marittimo israeliano ZIM Integrated Shipping (ZIM.US) stanno perdendo quasi l'8% prima dell'apertura del mercato statunitense. (XTB)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo (ShipMag)