Carnia zona libera, la storia: 4 mesi di libertà, poi la feroce repressione

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Friuli Oggi INTERNO

Soltanto quattro mesi, una breve parentesi di libertà in mezzo alla barbarie. Eppure la Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli resta una pagina indelebile, nonché un unicum nella storia della resistenza al nazi-fascismo: nessuna area italiana raggiunse infatti quelle dimensioni. Dalla fine di luglio del 1944 all’8 ottobre dello stesso anno, data dell’avvio dell’operazione di riconquista da parte dei comandi tedeschi con l’ausilio di un nutrito contingente cosacco, la piccola repubblica poteva contare su 38 Comuni interamente liberati, altri 7 in modo parziale, un’estensione di 2580 chilometri quadrati e una popolazione di circa 90mila abitanti. (Friuli Oggi)

La notizia riportata su altri media

«Davanti al capo dello Stato ci si alza in piedi - ha detto Del Din - e io non mi sottraggo, perchè voglio dire grazie al presidente che fa un lavoro faticoso, va dappertutto, nei piccoli paesi, nelle grandi città. (Il Messaggero Veneto)

Nella mattinata odierna, a Cervaro, nella splendida cornice di piazza Casaburi, con la Fanfara del 4^ Reggimento Carabinieri a Cavallo, un Picchetto d’Onore dei Carabinieri della Compagnia di Cassino, nonché i gonfaloni delle Città di Cassino e Mignano Montelungo decorati con MOVM ed i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ha avuto luogo la solenne cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario del sacrificio del Carabiniere decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” Vittorio Marandola, uno dei tre “martiri di Fiesole” che il 12 agosto 1944 sacrificarono la propria vita davanti ad un plotone d’esecuzione nazista, per il bene comune e la salvezza di dieci ostaggi innocenti. (Frosinone News)

Ampezzo e Illegio, 26 chilometri di distanza nel cuore della Carnia friulana e due centri che, 80 anni fa con la Repubblica libera partigiana e oggi con la Mostra internazionale d'arte «Coraggio», sono simbolo di un impegno diuturno per l'indipendenza e la libertà. (ilgazzettino.it)

Il presidente della Repubblica in occasione della cerimonia per gli 80 anni della zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli (LAPRESSE)

L'evento, ufficializzato dal Quirinale, conclude giorni di addestramento dell'Esercito nell'area alpina. La giornata dimostrativa, che vedrà l'impiego di tecnologie militari avanzate, è prevista per mercoledì, con la partecipazione di autorità (Radio Più)

La Repubblica della Carnia ha contribuito "a dare il senso del nascere, dopo quello dissoltosi nell'estate del 1943, di uno Stato 'nuovo', con un ordine costituzionale che non vedeva più sudditi bensì cittadini". (Il Sole 24 ORE)