Come funziona la lavatrice umana

Viene definita la “lavatrice umana del futuro” e potrebbe essere la svolta per i più pigri, rivoluzionando il loro modo di lavarsi e di fare il bucato. La Mirai Ningen Sentakuki prodotta dall'azienda tecnologica Science Co. è un innovativo dispositivo giapponese che verrà presentato per la prima volta nel 2025 all'Osaka Kansai Expo e permette di lavare e asciugare una persona insieme ai vestiti che indossa in soli quindici minuti e in completo relax. (WIRED Italia)

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Si chiama Mirai Ningen Sentakuki, tradotta come "lavatrice umana del futuro", è un innovativo dispositivo giapponese progettato per rivoluzionare il concetto di igiene personale. Il funzionamento della Mirai Ningen Sentakuki è semplice ma affascinante. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma come funziona? La macchina si riempie di acqua calda e microbolle d’aria che, grazie alle onde ultrasoniche, rimuovono in profondità lo sporco dalla pelle e dai vestiti. Questo dispositivo tecnologico non solo pulisce il corpo, ma fa anche un bel po’ di magia sui vestiti che indossi, eliminando batteri e calcare. (Torino Cronaca)

La lavatrice per umani, che è stata presentata all’Osaka Kansai Expo Nel, di fatto è un’avveniristica capsula trasparente (una sorta di uovo gigante), che può accogliere una persona in tutta la sua lunghezza. (Lo Zoo di 105)

Addio a docce e vasche da bagno: dal Giappone arriva la "lavatrice umana"

L’hanno presentata all’Osaka Kansai Expo nel 2023 e, quando chissà, potrebbe essere vostra. Come funziona? Ci si siede in una specie di capsula, con una poltrona comoda e uno schermo per intrattenersi durante il lavaggio. (Il Fatto Quotidiano)

Immaginate un futuro in cui docce e vasche da bagno saranno sostituite da una “lavatrice umana”. Un’idea che potrebbe sembrare fantascienza, ma che è già realtà grazie a Mirai Ningen Sentakuki, il dispositivo innovativo presentato in Giappone all’Osaka Kansai Expo 2023. (Radio 105)

Una "lavatrice umana" capace di lavare e asciugare un uomo in soli quindici minuti. Sembra uno scherzo, o un'idea uscita fuori da un telefilm di fantascienza, e invece è la realtà, e arriva dal Giappone. (il Giornale)