Sanità in Sicilia, l’ultimo giro di valzer per assegnare le poltrone. Tutti i nomi in ballo

L’ultimatum dell’assessorato ai manager della sanità scade ufficialmente lunedì, eppure solo le Asp di Ragusa e Messina hanno già nominato i direttori sanitari e amministrativi. Nelle altre aziende, complici le fibrillazioni del centrodestra, regna la paralisi. Così, ieri sera il presidente della Regione, Renato Schifani, avrebbe chiesto un’ulteriore settimana di riflessione, posticipando il term… (La Repubblica)

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Il presidente della Regione, Renato Schifani, nei giorni scorsi, ha invitato i direttori generali a procedere al completamento della governance entro domani. A poche ore dalla scadenza dei termini si attendono a Palazzo d'Orleans le nomine dei direttori amministrativi e sanitari delle Asp e delle aziende ospedaliere in Sicilia (Giornale di Sicilia)

«La sanità siciliana è al centro di un continuo ciclone che rimescola le carte del potere, in uno scacchiere in cui il diritto alla salute dei cittadini è l'ultimo dei pensieri dei protagonisti di questa girandola. (Giornale di Sicilia)

Nessuna casella che conta, nella sanità catanese, da sempre epicentro del potere Lombardiano, è stata affidata a nuovi direttori o manager “vicini” all’ex governatore. Nel frattempo Totò Cuffaro e soprattutto Luca Sammartino mantengono ruoli chiave, per esempio all’Asp di Palermo. (Livesicilia.it)

Ecco chi sono Domenico Cipolla e Vincenzo Barone, sono rispettivamente i nuovi direttori sanitario e amministrativo dell’Arnas Civico di Palermo. Le due nomine sono state formalizzate questa mattina dal direttore generale Walter Messina (ilSicilia.it)

Nominati, finalmente, i cinque vertici di Asp e aziende ospedaliere catanesi in sospeso. I vertici nominati a Catania (BlogSicilia.it)

“Oggi, dopo ripetuti stenti, si completa finalmente il management delle aziende sanitarie della Regione – così in una nota il segretario generale Uil-fpl Totò Sampino e il segretario regionale con delega alla sanità Pippo Piastra che proseguono – auspichiamo che le nuove direzioni strategiche, si mettano subito a lavoro sulle priorità finora in standby. (Giornale L'Ora)