"Contento quando una fila d'italiani la prenderanno a calci nel sedere". Il commento dell'ex leghista Bessone sulla speleologa Piana proietta in un vuoto empatico e culturale
Massimo Bessone ed è stato vicepresidente del consiglio provinciale di Bolzano in quota Lega. Qualche giorno fa ha deciso di commentare la vicenda della speleologa Ottavia Piana, definendola senza mezzi termini "una ragazzetta sciagurata", per poi aggiungere che sarà contento quando "una volta guarita e pronta per rientrare nella grotta troverà una fila di italiani che la prenderanno a calci nel sedere per insegnarle a vivere nel rispetto di tanti professionisti" (delle dichiarazioni di Bessone abbiamo parlato ) Tornare nel merito della vicenda non ha senso considerato che è stato chiarito da voci autorevoli che la ragazza non era una sprovveduta né tantomeno una "sciagurata". (il Dolomiti)
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Galleria fotografica Le immagini delle operazioni di salvataggio nella grotta di Bueno Fonteno 4 di 8 «Quando sabato sera è scattato l’allarme ero a cena da amici. Giusto il tempo di rientrare a casa, preparare lo zaino e aspettare il resto della squadra di Varese per poi partire verso Milano dove abbiamo recuperato il medico. (varesenews.it)
Dopo ottanta ore nella grotta del Buono Fonteno ora Ottavia Piana è in ospedale ormai da un giorno pieno. È arrivata infatti alle 4 di notte di ieri, mercoledì 18 dicembre al Papa Giovanni XXIII d Bergamo. (Prima Bergamo)
Data la complessità dell'operazione (durata 81 ore), l'eco della vicenda ha varcato i confini regionali e ha suscitato le reazioni della politica persino nella provincia autonoma di Bolzano. Continua a far discutere il salvataggio della speleologa bresciana Ottavia Piana. (brescia.corriere.it)
È Michele Barontini , 28 anni residente a Suna, che in quella grotta ha... C'era anche un verbanese tra i 159 soccorritori che si sono alternati per portare in salvo la speleologa Ottavia Piano . (Virgilio)
"Sciagurata ragazzetta alla quale l'esperienza non ha insegnato nulla!". Fonteno. (BergamoNews.it)
Non questi quattro scappati di casa dei buonisti che sono ovunque – manco fosse l’invasione degli ultracorpi di Jack Finney – e che tutto perdonano a spese della collettività! Lui – il nostro populista punitivo – invece ha a cuore il bene comune e, anzi, ragionando davanti alla tastiera, il più delle volte regala un po’ del suo sapere via social. (Corriere della Sera)