Partite Iva, la guida al concordato preventivo: a chi conviene davvero (e a cosa stare attenti)?
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Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un possibile “accordo” tra il titolare di partita Iva ed il Fisco che permette, per il biennio 2024-2025, di pagare le imposte non sugli effettivi redditi realizzati, ma sulla base di quanto viene proposto al singolo contribuente dall’Agenzia delle Entrate, favorendo così l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (Dlgs n. ). Il contribuente può liberamente decidere di aderire alla proposta di concordato, oppure di non accettarla e quindi assoggettare a imposte il reddito effettivo. (Corriere della Sera)
Su altre testate
Esclusione dal concordato preventivo biennale (Cpb) anche nel caso di decesso di un socio o di un associato di soggetto collettivo trasparente per effetto dell’intervenuta modifica della compagine societaria. (Italia Oggi)
182 del 5 agosto 2024. Tra le numerose novità introdotte, si rilevano anche modifiche alle novità a suo tempo introdotte dal Decreto “adempimenti”, D.Lgs. (MySolution)