Fanta F1, come cambiano le quotazioni dopo il GP del Brasile
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Il Gran Premio del Brasile è stato uno di quei fine settimana destinati a rimanere impressi, ricco di colpi di scena, strategie rischiose e una lotta serrata tra i migliori piloti in condizioni atmosferiche estreme. La pioggia ha trasformato la gara di Interlagos in un banco di prova per abilità e resistenza, e ha offerto ad alcuni la possibilità di brillare mentre per altri è stato un weekend da dimenticare. (YawClub)
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Se l'epilogo del campionato sarà quello atteso dalla logica, il quarto titolo di Max Verstappen sarà in larghissima misura merito dell'olandese. Mai contributo fu più incisivo nell'equazione vincente macchina-pilota nelle tre stagioni della F1 a effetto suolo. (Autosprint.it)
Il pre del GP di San Paolo era stato tutto un festone per chi non aspettava altro di vedere Max Verstappen, finalmente, soccombere sotto i colpi di Lando Norris. Alle 12:29 ora locale di Interlagos, l’inglese della McLaren si trovava nella piazzola numero 1 con Verstappen 17°, azzoppato da una penalità di cinque posizioni per cambio di motore termico e dall’esclusione in Q2 per sopraggiunta bandiera rossa (con timing molto ritardato e molto frustrante per casa Red Bull). (P300.it | Motorsport Media)
Finalmente "d'accordo", Max e il suo predecessore nell'albo d'oro del Mondiale: Hamilton più consapevolmente ed emozionalmente, portando in pista prima del Gran Premio del Brasile la meravigliosa McLaren MP4/5B guidata da "Magic" nel 1990, Verstappen badando invece - obbligatoriamente - alla sostanza, mettendo di fatto sotto chiave con la vittoria a San Paolo il quarto titolo consecutivo. (Sport Mediaset)
La prima riflessione, d’acchito, è questa: è davvero il caso di correre, tra qualifiche e gara, nelle condizioni che si sono verificate in Brasile? E soprattutto, è stato giusto costringere piloti, tecnici, meccanici e cotillons a una giornata infernale, cominciata con la sveglia alle 4 del mattino e proseguita con qualifiche e gara praticamente in sequenza? Ma quando la tentazione è di dire che no, non è il caso, ecco il ricordo di un Gp pazzesco per colpi di scena, suspense, scenari che cambiano, prodezze ed errori. (Corriere della Sera)