Per l’Aie inizia l’era dell’elettricità e dei prezzi in discesa

Per l’energia si schiudono le porte di un «nuovo mondo», caratterizzato da un eccesso d’offerta di combustibili fossili e di molte tecnologie verdi, che se ancora non rassicura sulla possibilità di centrare appieno gli obiettivi di decarbonizzazione promette comunque di darci sollievo sul fronte dei prezzi. È questo lo scenario delineato dall’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) nel nuovo World Energy Outlook (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Si tratta di fonti di energia che, rispetto ai combustibili fossili nocivi, inquinanti, non rinnovabili e con un prezzo che oscilla in base alla disponibilità, sono invece pulite e inesauribili: sono abbondanti in natura, si rigenerano naturalmente nel tempo e non generano emissioni in atmosfera, salvaguardando la salute umana e l’ambiente. (PPN - Prima Pagina News)

Pubblicato il report annuale dell'Agenzia internazionale dell'energia: le emissioni legate ai combustibili fossili scendono di un decimo rispetto al necessario (Open)

La crisi energetica? Praticamente è alle spalle, tanto che i prezzi sono attesi in calo nei prossimi anni, mentre sul fronte delle emissioni le prospettive sono molto meno rosee. «Nella seconda metà degli anni Venti» è probabile che si assisterà a una «pressione al ribasso sui prezzi dell'energia», scrive l’Agenzia guidata da Fatih Birol. (Corriere della Sera)

Energia, ecco perché i prezzi caleranno: le previsioni dell'Agenzia internazionale

“Nonostante un’accelerazione senza precedenti nello sviluppo delle energie rinnovabili nel 2023, i progressi non sono sufficienti a triplicarle entro il 2030”: Francesco La Camera è il direttore generale dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) e ieri ha presentato durante l’evento Comolake i numeri dell’ultimo rapporto dell’agenzia. (Il Fatto Quotidiano)

«Sappiamo che, perlomeno in Europa, parlare di carbone è sempre più un tabù, ma la realtà è che questo minerale esiste e molte economie ne hanno bisogno, soprattutto per motivi logistici, dato che è più semplice da gestire rispetto ad altri vettori energetici fossili - per esempio il gas o il petrolio - e per motivi di costo», osserva Urbano Clerici di Coeclerici Group, società italiana con sede anche a Lugano che fornisce e commercializza materie prime, tra cui appunto il carbone, per l’industria siderurgica e chimica. (Corriere del Ticino)

Ora ci stiamo muovendo rapidamente verso l’era dell’elettricità”. “L'uso dell'elettricità è cresciuto a un ritmo doppio rispetto alla domanda energetica complessiva nell'ultimo decennio, con due terzi dell'aumento globale dei consumi di elettricità negli ultimi dieci anni proveniente dalla Cina”, si legge nel report. (la Repubblica)