Vademecum: sono quattro i candidati (video)
Vademecum: sono quattro i candidati (video) E’ disponibile nella sezione dedicata alle elezioni del 17 e 18 novembre del sito della Regione Emilia-Romagna un video con tutte le informazioni sulla tornata elettorale che eleggerà il o la nuova presidente. Della durata di due minuti e 45 secondi, elenca i dettagli del voto e le modalità possibili attraverso le quali esprimere la propria preferenza. E’ stato realizzato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta. (24Emilia)
La notizia riportata su altre testate
In questa tornata elettorale, i diciottenni che voteranno a Modena per la prima volta saranno 662 in totale, di cui 331 maschi e 331 femmine. – Domenica e lunedì sono 141mila e 524 i cittadini modenesi chiamati a votare per le elezioni in Emilia Romagna. (il Resto del Carlino)
Ecco le dieci liste e tutti i nomi dei candidati che è possibile votare in provincia il 17 e 18 novembre Regionali: quattro candidati alla presidenza, 40 ravennati in lizza per tre seggi (Ravenna e Dintorni)
I quattro candidati, ciascuno con il proprio programma, sono sostenuti da 11 liste (6 in meno rispetto al 2020): 5 le liste a sostegno di de Pascale, 4 a sostegno di Ugolini e 1 per Serra e Teodori (non è presente la lista a sostegno in alcune circoscrizioni). (il Resto del Carlino)
È il vero outsider, corre per la presidenza dell’Emilia-Romagna con l… Ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua proposta di una moneta regionale, per pagare il bollo auto e i ticket, in modo da “creare denaro, visto che in questo momento manca”. (La Repubblica)
I 317.036 elettori della circoscrizione di Forlì e Cesena sono chiamati al voto, come in resto della regione, domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 dalle 7 alle 15. Forlì e Cesena, 16 novembre 2024 – La Regione Emilia Romagna sta per scegliere il nuovo presidente o la nuova presidente. (il Resto del Carlino)
Una tornata elettorale dove, rispetto all'ultima volta, si sono assottigliate le fila degli aspiranti governatori (erano 7 nel gennaio 2020): stavolta, infatti, il centrosinistra ha tenuto dentro il M5S e la galassia della sinistra radicale si è riunita. (Corriere della Sera)