Wall Street stabile dopo le elezioni
Martedì, i principali indici di Wall Street hanno mostrato variazioni minime dopo i guadagni post-elettorali dei giorni precedenti, mentre l'attenzione si spostava su dati cruciali sull'inflazione negli Stati Uniti attesi per il resto della settimana, utili a delineare le prospettive economiche e monetarie del paese. Alcuni titoli che si prevede possano beneficiare della presidenza di Donald Trump hanno registrato un ritracciamento. (Websim)
Ne parlano anche altre fonti
Wall Street chiude in ribasso il giorno prima delle elezioni presidenziali Usa: Dow Jones -0,6%, S&P 500 -0,3%, Nasdaq -0,3%. Il greggio statunitense West Texas Intermediate è avanzato del 3,1% a 71,61 dollari. (Milano Finanza)
Cadence Design Systems Constellation Energy (Finanza Repubblica)
Nuovi record anche per lo S&P 500, cresciuto di 5,88 punti (+0,10%), chiudendo per la prima volta sopra i 6.000. Ieri Wall Street ha archiviato la seduta con un nuovo balzo di 289,83 punti (+0,66%) del Dow Jones, che ha portato l’indice sopra il record storico dei 44 mila punti per la prima volta. (Wall Street Italia)
beni di consumo secondari S&P-500 (LA STAMPA Finanza)
Il biglietto verde sale a un picco di quattro mesi rispetto alle principali controparti, con l’euro in calo dello 0,3% a 1,0623 dollari. Wall Street chiude in rosso aspettando il dato di mercoledì 13 novembre sull’inflazione dal quale valutare i progressi sull’inflazione e ipotizzare le prossime mosse della Federal Reserve, dopo l’ultimo taglio dei tassi di 25 punti base: Dow Jones -0,9%, S&P500 -0,3%, Nasdaq -0,1%. (Milano Finanza)
In evidenza anche Honeywell International (+3,87% a 233,95 dollari). I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la giornata in territorio negativo. (SoldiOnline.it)