Intel, stop definitivo alla multa Ue da 1,06 miliardi dopo 15 anni

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CorCom ECONOMIA

La Corte di giustizia europea ha confermato l’annullamento, da parte del Tribunale, della decisione della Commissione che constata un abuso di posizione dominante da parte di Intel e che le infligge una sanzione di 1,06 miliardi di euro. Si conclude così un confronto, andato avanti per oltre 15 anni, tra il produttore di chip statunitense e le autorità di regolamentazione dell’Ue, secondo le quali il colosso aveva cercato di ostacolare un concorrente. (CorCom)

Ne parlano anche altre fonti

La Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 24 ottobre 2024 nella causa C-240/22, conferma l'annullamento, da parte del Tribunale, della decisione della Commissione europea che constata un abuso di posizione dominante da parte di Intel e che le infligge un'ammenda di 1,06 miliardi di euro. (Ipsoa)

mercato dei microprocessori x86 concedendo, in particolare, sconti di fedeltà ai suoi clienti nonché a un distributore di computer fissi. (EuNews)

La cosa può sembrare strana letta oggi, visto che AMD è più forte che mai come produttore CPU, ma Intel non ha abusato della sua posizione dominante nel mercato dei chipset x86. (Multiplayer.it)

La vicenda risale al 2009, quando la Commissione Europea aveva multato Intel per 1,06 miliardi di euro accusandola di aver utilizzato pratiche commerciali sleali per escludere dal mercato il suo principale concorrente, AMD. (Adnkronos)

Il caso era scoppiato dopo che, ormai 15 anni fa, era emerso che Intel offriva sconti ai produttori più importanti, come Dell, NEC, HP e Lenovo. Secondo la Commissione Euoprea, questi sconti erano atti a ostacolare la concorrenza di AMD. (Tom's Hardware Italia)

La Corte di Giustizia dell’UE ha stabilito che la Commissione Europea, autorità di regolamentazione della concorrenza, non è riuscita a dimostrare che Intel abbia offerto sconti illegali ai produttori di PC che sceglievano di acquistare la maggior parte dei loro chip dall’azienda statunitense. (macitynet.it)