Telegram, cosa succede adesso al fondatore Pavel Durov
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Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, è stato rilasciato dopo il fermo delle autorità francesi nell'ambito di una inchiesta sul crimine informatico contro ignoti. Mercoledì 28 agosto, al termine delle 96 ore di massima estensione del fermo, avvenuto sabato 24 agosto all'aeroporto di Le Bourget, alla periferia di Parigi, l'imprenditore 39enne è stato rilasciato e condotto in tribunale, per essere interrogato in vista di una possibile accusa. (WIRED Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
O forse si capisce troppo bene». L’avvocato dell’associazione attaccata da «Repubblica»: «Articoli strumentali, esposti presentati prima delle donazioni. (La Verità)
«Non so cosa Pavel Durov abbia fatto o non fatto, ma la sola constatazione che il governo di Mosca è impazzito a tal punto per il suo arresto, e che negli anni abbia lasciato sviluppare così tanto Telegram in Russia, è un potente segnale d'allarme». (il Giornale)
Potremmo dire che tante partite si stanno giocando nel campo della geopolitica delle piattaforme digitali, con scenari da “guerra non lineare”, e l’affaire Telegram ne è la dimostrazione. (Il Dubbio)
L'inchiesta è stata aperta ora e riguarda fatti che sarebbero avvenuti a Parigi. Lo riferiscono fonti francesi a conoscenza del dossier. La notizia è arrivata nel giorno del rilascio del fondatore della app di messaggistica. (Lettera43)
Pavel Durov, fondatore e capo dell’app di messaggistica Telegram, è ora a tutti gli effetti sotto accusa in Francia. Lo ha comunicato ieri sera la procura di Parigi, allo scadere delle 96 ore in cui l’imprenditore fermato sabato sera all’aeroporto della capitale francese poteva essere trattenuto. (la Repubblica)
È attesa a breve una decisione dei magistrati francesi sul caso di Pavel Durov, detenuto, secondo i media francesi, presso l''Office national antifraude' di Ivry-sur-Seine, a sud di Parigi, in seguito al fermo di sabato, nel quadro di un procedimento penale a suo carico lo scorso 8 luglio in seguito a una indagine preliminare della Juridiction nationale de la lutte contre la criminalità organisée (Junalco) della procura di Parigi, una sezione creata solo nel 2020. (Adnkronos)