Pensioni anticipate, perché nessuno usa la nuova Quota 103 del governo Meloni e cosa conviene di più
I dati del governo Meloni certificano che quasi nessuno quest'anno ha usato la 'nuova' Quota 103, approvata a fine 2023: appena 1.541 domande nei primi nove mesi dell'anno. Il problema, come ha spiegato l'Inps, è che ci sono altre misure più convenienti per i lavoratori dipendenti che mirano alla pensione. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre fonti
Il disegno di legge di Bilancio 2025 conferma il Bonus Maroni anche per il 2025 con delle novità. Inoltre, il DDL di Bilancio prevede un trattamento fiscale più favorevole rispetto all’attuale versione dell’incentivo. (Ipsoa)
Cerchiamo di fare chiarezza sui vari dubbi emersi ricordando che come sempre non siamo un patronato e l’ultima parola spetta agli uffici competenti. (Pensioni Per Tutti)
Il presidente dell’Inps Gabriele Fava, in audizione sulla Manovra presso la commissione Bilancio di Camera e Senato, ha giustificato il disinteresse dei pensionandi per Quota 103 parlando dalla "scarsa convenienza del calcolo contributivo" e tirando in ballo il "limite all’importo della pensione fino a che non si raggiunge l’età di accesso all’assegno di vecchiaia". (QuiFinanza)
Viene riproposta per il 2025 la Quota 103, la pensione anticipata flessibile, i cui requisiti sono 62 anni di età con 41 anni di contributi da maturare nel corso del 2025. Ricordiamo che vi è una conversione totale al metodo di calcolo contributivo, con un valore dell'assegno lordo mensile di pensione sottoposto a un massimale, pari a 4 volte l’assegno sociale. (QuotidianoPiù)
L’insuccesso è stato attribuito a una combinazione di fattori strutturali che hanno scoraggiato i lavoratori a richiedere Quota 103. Quota 103 è ufficialmente un flop. (Sbircia la Notizia Magazine)
Introduzione (Sky Tg24 )