La crisi dello spread in Francia come altrove è sempre un fatto politico

La stella di Emmanuel Macron si è eclissata da un po’. Le elezioni anticipate di giugno/luglio sono state il suo canto del cigno. La furbizia di avere impedito tramite accordi elettorali (“desistenze”) nei collegi la vittoria di Marine Le Pen non gli è servita a nulla. Anzi, ora che il governo si trova a fronteggiare una crisi dello spread umiliante, egli può esserne considerato a tutti gli effetti l’unico responsabile del disastro. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Resta il secondo scoglio, quello politico: Michel Barnier, il primo ministro francese che rischia una mozione di censure per il suo governo di minoranza, vede avvicinarsi della scadenza dell’ultimatum del Rassemblement national, la forza di destra radicale che minaccia un’inedita convergenza con la sinistra per sfiduciare l’esecutivo. (Il Sole 24 ORE)

Nato con il sostegno dei macroniani e del centrodestra, il governo Barnier ha bisogno dell’appoggio di forze esterne come il Raggruppamento Nazionale di Marine Le Pen, che potrebbe unirsi alla sinistra per presentare la sfiducia. (ByoBlu)

Ultim'ora news 29 novembre ore 20 I rendimenti dei titoli di stato europei si muovono al ribasso, con il costo di finanziamento del Bund decennale al 2,10% e quello del Btp decennale al 3,30%. Lo spread tra i due titoli si restringe ulteriormente a 121 punti base. (Milano Finanza)

Francia, «rien ne va plus»: i titoli di Stato ora rendono quanto quelli della Grecia

“Ho deciso che non aumenteremo le tasse sull’elettricità nella legge finanziaria del 2025”, ha detto Barnier … Retromarcia. (Il Fatto Quotidiano)

A far paura sono parole come “spread” e “shutdown”, termini finora sconosciuti ai francesi e che adesso vengono usati per descrivere uno scenario da incubo che ormai nessuno esclude più. Cosa succede se il governo di Michel Barnier viene sfiduciato nel mezzo dell’approvazione della Finanziaria? Il destino dell’esecutivo di Parig… (la Repubblica)

Anche la Borsa di Parigi è in subbuglio e il Cac 40, l’indice dei 40 titoli principali del listino d’Oltralpe, con un nuovo calo dello 0,73%, è scivolata al minimo da un anno. (Corriere della Sera)