Ferrari, la vittoria sfiorata è la peggior sconfitta
Che non fosse impossibile, lo si era capito da qualche settimana; che in Ferrari avrebbero potuto ottimizzare scelte strategiche e ragionamenti in prospettiva, anche. Ecco perché la vittoria sfiorata nel Mondiale Costruttori ci conferma ciò che in fondo già sapevamo: più il margine che ci separa dal traguardo è risicato, maggiore è la delusione. Tornano in mente, ma con dietrologia onanistica, quelle gare nel corso delle quali gli stint degli pneumatici sono stati dilatati, oppure il passo gara non è stato premiato da chiamate ai box poco accurate da parte del muretto. (Radio Radio)
La notizia riportata su altre testate
Non sono state le prestazioni dominanti espresse dalla MCL38 a Zandvoort e Singapore, né tantomeno i primi successi in carriera di Norris a Miami e Oscar Piastri in Ungheria. (Automoto.it)
Poi Verstappen e Gasly. Rima fila tutta McLaren ad Abu Dhabi per l'ultimo Gran Premio del Mondiale 2024 e che deciderà a chi andrà il titolo Costruttori: pole di Norris davanti a Piastri, con Sainz e Hulkenberg in 2^ fila. (Sky Sport)
Il GP di Abu Dhabi, tappa finale del Mondiale 2024, incorona il team di Woking che conquista il titolo Costruttori per la nona volta nella storia, come non gli riusciva dal 1998, dai tempi di Mika Hakkinen e David Coultrard. (La Gazzetta dello Sport)
Il Mondiale 2024 di Formula 1 si è concluso con la beffa per la Ferrari di non essere tornata a vincere la classifica costruttori dopo 16 anni. La McLaren si è imposta per 14 punti nei confronti della Rossa, ma comunque il bilancio in generale è positivo per il Cavallino Rampante che ha registrato una netta crescita in questi mesi. (OA Sport)
Tutti i segnali del weekend di Abu Dhabi sono stati assolutamente negativi per la squadra italiana, fino alla partenza, quando Verstappen decide di speronare Piastri, relegandolo in fondo alla classifica e aprendo uno scenario fino a questo momento mai considerato. (FUNOANALISITECNICA)
La Ferrari ci è andata vicina, vicinissima. “Sapevo di dover essere molto aggressivo – spiega il monegasco -, nel primo giro mi sono preso tutti i rischi possibili per recuperare e ci sono riuscito. (La Gazzetta dello Sport)