La serie tv a Venezia/ Una lezione sui pericoli del populismo per comprendere l’essenza del Paese

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Un Paese che si arrende alla dittatura. Un politico che capisce meglio di chiunque altro quel Paese, cioè il nostro, fondamentalmente servile e allo stesso tempo animato almeno allora - nella fase del nascente fascismo - da una disordinata ansia di grandezza o di rivalsa (la “vittoria mutilata” nella prima guerra mondiale) che anela a trovare un ordine e quell’ordine lo rintraccia in Mussolini e nell’evasione dal senso della propria impotenza. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

La produzione ha organizzato un party esclusivo con tutto il cast, tra cui Luca Marinelli e il regista Joe Wright, a cui ha fatto da colonna sonora un dj set d’eccezione: Tom Rowlands dei The Chemical Brothers, autore delle musiche della serie. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In attesa di vederla in tv (sarà trasmessa nel 2025), al Festival del Cinema di Venezia è stata presentata M – Il figlio del secolo, la miniserie Sky tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale (edito da Bompiani). (Tvblog)

Che sembra quasi risalire il passato e la storia per tornare lì, davanti alle linee moderniste del Palazzo del Cinema che, inaugurato nel ’37, fu inizialmente vetrina fascista. Fin dal suo manifesto, “M. (La Nuova Venezia)

Si tratta di due percorsi formativi, pensati per chi desidera specializzarsi nell’insegnamento dell’italiano a parlanti di altre lingue, i cui titoli sono riconosciuti a livello nazionale per la partecipazione ai concorsi per docenti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nono giorno alla Mostra del Cinema di Venezia, tempo di pioggia e di anti eroi veri, dopo il fumettistico Joker. Il talento dell’attore è ormai noto, risulta puntualmente … (La Stampa)

Che reazioni si… (la Repubblica)