Migranti, il Viminale ricorre in Cassazione contro il “no” ai trattenimenti in Albania. Cosa succede ora
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Contro la sentenza del tribunale di Roma che aveva bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania, il governo può fare ricorso in Cassazione. E così è stato. Il ministero dell’Interno ha incaricato l'Avvocatura dello Stato di preparare i ricorsi. Ora ci sono 60 giorni di tempo per depositare il ricorso in Cassazione, ma l’Avvocatura farà sicuramente prima. Le argomentazioni del ricorso sono già state tracciate dal ministero retto da Matteo Piantedosi: l’ordinanza sarebbe viziata perché non applica la norma italiana sui Paesi sicuri e “travisa” la sentenza del 4 ottobre della Corte di giustizia europea. (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
– Continua il botta e risposta tra la magistratura e il governo Meloni sul tema migranti. L’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, infatti, sta lavorando a una norma nel nuovo decreto legge che potrebbe modificare il trattamento legale dei migranti trattenuti nei centri di permanenza per il rimpatrio (CPR). (Stranieri in Italia)
Così Giampaolo Di Marco, presidente della Associazione nazionale forense (Anf), dopo le decisioni maturate in Consiglio dei ministri a seguito dello scontro tra il Governo e la magistratura sui Centri per migranti in Albania. (Tiscali Notizie)
Rimane l'elenco dei 19 paesi sicuri, rimane soprattutto il senso politico del provvedimento. Due paginette, un solo articolo, via tutto ciò che potrebbe entrare in conflitto con il diritto europeo. (il Giornale)
Tecnicamente si tratta di una norma primaria, dunque di rango superiore al decreto interministeriale che fino a lunedì identificava i “Paesi sicuri”. Cosa cambia con il nuovo decreto? (la Repubblica)
Migranti, dal governo un decreto legge sul caso Albania Servizio di Luigi Ferraiuolo (TV2000)
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, torna all'attacco dei giudici per la sentenza sui migranti in Albania. (LA NOTIZIA)