Bologna, via al Cersaie con l'incubo sciopero taxi. I sindacati: «adesione totale». Il sindaco: «Disagi limitati ma servono nuove licenze»

Il lunedì nero della mobilità bolognese va in scena compresso tra lo sciopero dei taxi e il taglio del nastro del Cersaie. Mattinata difficile per gli automobilisti che hanno circolato per la città per andare al lavoro o per accompagnare i figli a scuola, con i tempi di percorrenza che si sono inevitabilmente allungati a causa del fermo delle auto bianche. Tanto per fare un esempio, gli otto chilometri che separano Casalecchio di Reno dalla stazione Alta velocità di via Carracci abitualmente percorribili in un quarto d’ora, ieri nella prima parte della mattina si coprivano in trequarti d’ora con una fila lunga non meno di un chilometro all’altezza dell’uscita Certosa dell’Asse attrezzato. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

I confini della manifestazione si espandono anche oltre la città e sono diverse le aziende del distretto ceramico modenese che scelgono di aprire le porte per eventi speciali, presentazioni e mostre. (Living)

Alla fiera di Bologna il meglio del settore ceramico presenta novità strabilianti. (Cose di Casa)

Tra le novità della ceramica per i rivestimenti e i sanitari presentate a Cersaie 2024 si possono già individuare le tendenze stilistiche dei prossimi mesi. (Cose di Casa)

Cersaie, il Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredo bagno, ha chiuso i battenti con un’eccezionale partecipazione di visitatori e un evento che ha catturato l’attenzione di tutti: la lectio magistralis dell’architetto giapponese Riken Yamamoto, insignito del Premio Pritzker 2024. (FIRSTonline)

Il Distretto, peraltro, risulta ben instradato verso gli obiettivi di crescita sostenibile, grazie agli investimenti compiuti dalle imprese, in particolare sull’efficientamento tecnologico del processo produttivo. (ilmessaggero.it)

L' Art Ceram di Alberto Brunelli poiché una commissione di esperti ha scelto questa azienda come uno dei migliori espositori e perché si è distinta per design, innovazione, tecnologia e producibilità, sostenibilità, durata e servizi all’utente. (ilmessaggero.it)