Alti funzionari statunitensi in Medio Oriente per de-escalation
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Roma, 31 ott. – Alti funzionari statunitensi si stanno dirigendo in Medio Oriente in un nuovo tentativo dell’amministrazione Biden per risolvere i conflitti a Gaza e in Libano e per scoraggiare una risposta iraniana agli attacchi di Israele della scorsa settimana. Amos Hochstein e Brett McGurk saranno in Israele oggi per discutere di Libano, Gaza, Iran, ostaggi e “altre questioni regionali”, ha detto un funzionario statunitense alla CNN (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Una fonte di alto rango della sicurezza nazionale libanese ha fatto sapere che, in un recente incontro con alcuni politici del paese l’ambasciatrice USA in Libano, Lisa Johnson, avrebbe invitato ad attaccare direttamente Hezbollah, per sostenere Tel Aviv. (Contropiano)
Lo ha dichiarato oggi il primo ministro del Libano, Nagib Miqati, durante un incontro con il comandante della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), generale Aroldo Lázaro. (Contropiano)
Lo scrive Reuters online citando una fonte politica libanese di alto livello e un diplomatico di alto livello. La richiesta - sostengono le fonti - è stata fatta dall'inviato Usa per il Libano Amos Hochstein al premier libanese, ma Beirut avrebbe definito l'annuncio fuori discussione. (Gazzetta di Parma)
Ora è tutto rinviato a dopo le elezioni presidenziali americane del 5 novembre, e forse anche oltre visto che l’insediamento del nuovo o la nuova presidente avverrà solo il 20 gennaio. Tentando di sbloccare lo stallo, Washington aveva chiesto al Libano … (Il Fatto Quotidiano)
Gli Stati Uniti hanno chiesto al Libano di dichiarare un cessate il fuoco unilaterale con Israele per rilanciare i colloqui in stallo per porre fine alle ostilità tra Israele e Hezbollah. La ricostruzione è stata tuttavia smentita dal premier libanese Najib Mikati. (Corriere del Ticino)
La visita prevede una discussione su come gli Stati Uniti si impegneranno a sostenere i combattenti di soccorso dall’interno dell’Iran nel caso in cui vengano abbattuti in eventuali futuri attacchi all’interno del paese. (AGC COMMUNICATION)