“Il Gladiatore II” è la prova che il grande cinema ha finito le idee
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Ricordo molto bene il momento in cui nelle sale cinematografiche è arrivato Il gladiatore: avevo circa otto anni e nei mesi successivi, non appena fu disponibile la versione in DVD, divenne una delle mie ossessioni. Potrei dire, cavalcando un meme recente, che il mio Roman Empire è stato sin da molto piccola l’Impero Romano, nello specifico quello ricreato da Ridley Scott, con la voce profonda di Luca Ward che doppia Russell Crowe, le lunghe scene di battaglie, la saggezza di Marco Aurelio, interpretato da Richard Harris, di lì a poco primo Silente nella saga di Harry Potter, la follia dello straordinario Commodo di Joaquin Phoenix, i Campi Elisi, le mani che accarezzano il grano e la colonna sonora diventata sottofondo di qualsiasi spot evocativo. (The Vision)
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Ora, il regista britannico è tornato con un sequel di medio pregio, che tenta di combinare maestosità visiva e narrazione epica. Sono trascorsi 24 anni dall’uscita del film Il gladiatore, il capolavoro di Ridley Scott che ha reinterpretato il cinema storico agli inizi del XXI secolo. (Panorama)
In una classifica rivoluzionata dalle nuove uscite, Il Gladiatore II difende la prima posizione con un incasso di 240.740 euro (-49%), una media di 581 a cinema e un totale di 4.996.119. Debutta al secondo posto Wicked – Parte 1 con 221.117 euro e una media di 691 a struttura (320), vedremo nei prossimi giorni dove potrà arrivare questo titolo molto atteso. (Cineguru)
E – visto che qui stiamo un ancora po’ tutti leggendo tutto alla luce del trauma elettorale – in effetti, nel contesto della guerra dei gender, il sequel/remake del peplum campione d’incassi con Russell Crowe, che il regista baronetto inglese diresse ventiquattro anni fa, si colloca cento per cento nella colonna dei «maschi». (il manifesto)
Il Gladiatore II, un film storico? No... pura fantascienza. Ecco quali sono le (tante) inesattezze storiche, che vi riveliamo senza spoilerare troppo. Con ripasso delle inesattezze de Il Gladiatore. (Finestre sull'Arte)
Il Chinese Theater per l'occasione è trasformato in Colosseo. E il produttore britannico (Io Donna)
L'attore protagonista della pellicola originale non ha fatto mistero al regista di voler tornare a interpretare Massimo anche nel sequel Il Gladiatore 2 vede il Lucio Vero di Paul Mescal ripercorrere il viaggio intrapreso dal padre, il Massimo Decimo Meridio di Russell Crowe nel film originale, diventando un coraggioso combattente tra la folla del Colosseo e gli imperatori assetati di sangue. (Movieplayer)