“Il Gladiatore II” è la prova che il grande cinema ha finito le idee
Ricordo molto bene il momento in cui nelle sale cinematografiche è arrivato Il gladiatore: avevo circa otto anni e nei mesi successivi, non appena fu disponibile la versione in DVD, divenne una delle mie ossessioni. Potrei dire, cavalcando un meme recente, che il mio Roman Empire è stato sin da molto piccola l’Impero Romano, nello specifico quello ricreato da Ridley Scott, con la voce profonda di Luca Ward che doppia Russell Crowe, le lunghe scene di battaglie, la saggezza di Marco Aurelio, interpretato da Richard Harris, di lì a poco primo Silente nella saga di Harry Potter, la follia dello straordinario Commodo di Joaquin Phoenix, i Campi Elisi, le mani che accarezzano il grano e la colonna sonora diventata sottofondo di qualsiasi spot evocativo. (The Vision)
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«A trentacinque anni lei era sposata, aveva due figli, un lavoro fisso e un mutuo». «Ho realizzato di avere la stessa età che aveva mia madre quando è uscito il primo Gladiatore, nel 2000» ha detto una mia amica che ci ospitava a cena, nel suo appartamento in affitto condiviso con altre due coinquiline. (GQ Italia)
Ora, il regista britannico è tornato con un sequel di medio pregio, che tenta di combinare maestosità visiva e narrazione epica. Al centro della storia, Lucio Vero (Paul Mescal), figlio di Lucilla, costretto a confrontarsi con un destino personale avvolto nelle trame dell’Impero, sotto la guida corrotta degli imperatori Geta e Caracalla. (Panorama)
«Gli uomini meritano meglio di Gladiator II» è il titolo della recensione del nuovo film di Ridley Scott pubblicata sulla rivista «New York». (il manifesto)
Il Chinese Theater per l'occasione è trasformato in Colosseo. E il produttore britannico (Io Donna)
Qualcuno azzarda che Ridley Scott stia addirittura già lavorando a Il Gladiatore 3: l’uscita del sequel del grande cult nelle sale è prevista negli USA per il 22 novembre e solo da qualche giorno è iniziato il giro di première atto alla presentazione della pellicola, eppure oltre ogni reticenza ciò pare essere bastato per considerare Il Gladiatore 2 come un vero, grande successo. (DiLei)
#articoli A scanso di equivoci chiarisco subito che Il gladiatore II mi è piaciuto, così come può piacermi un film di puro intrattenimento senza particolari velleità artistiche, ma che rispetta il proprio compito. (CineFacts)