Adnkronos: Trump contro Harris: "Approva operazioni per cambio sesso di migranti in carcere"

Notizie dal mondo Adnkronos "Kamala Harris vuole operazioni di cambio di sesso per i migranti che sono in carcere". Donald Trump parla di immigrazione e attacca la vicepresidente degli Stati Uniti a meno di 40 giorni dalle elezioni per la Casa Bianca. "Pensateci: operazioni per il cambio di sesso per persone in prigione dopo essere entrate irregolarmente nel paese. E lei ha detto 'ok, lo faremo'. L'unico modo per rendere sicuro il nostro confine è licenziare Kamala Harris a novembre", dice Trump in una conferenza alla Trump Tower a New York (LaVoce)

Su altre fonti

Grazie all’approfondita conoscenza della compagine criminale cittadina, i poliziotti hanno riconosciuto la donna, già nota alle Forze dell’Ordine perché deferita numerose volte per reati predatori ai danni di esercizi commerciali. (Tarantini Time Quotidiano)

Lo riferisce la Wisconsin Public Radio. L’ex presidente ha parlato all’interno dell’auditorium di una scuola superiore a Prairie du Chien, una città di meno di 6mila abitanti vicino al confine del Wisconsin con l’Iowa. (CremonaOggi)

“Farò di più per rendere sicuro il nostro confine per ridurre gli attraversamenti illegali delle frontiere, prenderò ulteriori provvedimenti per far rispettare il confine. (Nicola Porro)

Saranno decisivi gli Stati in bilico, dove i rapporti di forze tra Harris e Trump sono altalenanti, “così incerti da confondere le idee”, scrive sul New York Times Jess Bidgood, che pure è una che se ne intende. (Il Fatto Quotidiano)

La vi… (la Repubblica)

Da quando, due mesi fa, Kamala Harris ha sostituito Joe Biden come candidato democratico alla Casa Bianca, Donald Trump ha cominciato a sparare a zero su di lei anche con raffiche di insulti. Niente di nuovo, fin dalla campagna del 2016 il leader repubblicano ha travolto il galateo della decenza nel linguaggio politico: giorno dopo giorno ha scandalizzato mezza America, anestetizzato l’altra metà ed è sempre rimasto sulla cresta dell’onda. (Corriere della Sera)