Le visioni sonore di David Lynch
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Una discografia, quella del cineasta di Missoula, che fra album, colonne sonore, singoli, produzioni, videoclip diretti, ospitate e tutto il resto supera le sessanta opere. Fra queste, i dischi a sua firma sono tre: “BlueBOB” del 2001, “Crazy Clown Time” del 2011 e “The Big Dream” del 2013. Negli ultimi due troviamo ospiti Karen O degli Yeah Yeah Yeahs e la svedese Lykke Li. Sebbene si tratti di un trittico in cui il suono cambia a seconda del titolo preso in esame, in questi dischi si coglie una coerenza stilistica di fondo: le canzoni di Lynch sono sempre sottese di blues, attraverso il quale la voce del regista - filtratissima - si muove con un certo gusto tra paranoia e ossessione. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Se ne è parlato anche su altri media
Oltre al cult Twin Peaks, ha lasciato film indimenticabili come The Elephant Man, Mulholland Drive e Velluto Blu. Forse, però, la sua eredità più duratura è (AMICA - La rivista moda donna)
Tutti i dettagli e gli appuntamenti dei fan per omaggiare la sua memoria. (Fanpage.it)
Uno dei “poteri” dell’artista è stato quello di saper creare un campo di fascinazione psichica in cui attirare i suoi spettatori: è esperienza comune, per chiunque sia un cultore delle sue opere, quella di “rimanere” nel film, o nella serie nel caso di Twin Peaks, ovvero passare giorni e settimane (nei casi meno cronici) a rivivere le sensazioni destate dalla visione, a rimuginare sui possibili significati, a pensare alle vicende dei personaggi, come se si fosse immersi nello stesso piano di realtà della narrazione filmica. (Il Fatto Quotidiano)
Corso online ASSISTENTE AL MONTAGGIO, dal 6 febbraio (NOVITA’!) Giovedì 23 gennaio h 20:30 via Botta 19 a Roma appuntamento con il pilot di una serie tv creata nel 1993 da David Lynch, per ricordare il grande maestro. (Sentieri Selvaggi)
La morte di David Lynch, regista di Twin Peaks, ha lasciato un vuoto nei fans di tutto il mondo. Conoscete questo aneddoto sulla serie tv cult? (ViaggiNews.com)
Un uomo occupa la scena buia. La fronte taaanto larga collide con un ammasso oscuro nell’oscurità fuori di lui o dentro di lui. Inizio: una pietra galleggiante. (Pangea.news)